Fossombrone (PU) – Una raccolta firme per potenziare il reparto di diagnostica dell’ospedale di Fossombrone. E’ quanto ha organizzato il Movimento a 5 Stelle di Fossombrone che farà recapitare le firme in Regione attraverso una mozione dei suoi consiglieri regionali.
“Purtroppo ormai tutti sappiamo che la politica regionale, in tema di sanità, ha deciso da tempo la chiusura dell’ospedale di Fossombrone – dicono da Fossombrone in Movimento – una struttura che non è più un ospedale, non è una casa della salute, non ha più un pronto soccorso, non è più niente di quanto dovrebbe essere. Ma è ancora dotato di macchinari all’avanguardia per la diagnostica che sono in funzione solo per il 30% del potenziale e sale operatorie pressoché nuove utilizzate solo il mercoledì mattina”.
“Tutti sappiamo quanto siano ormai vergognosamente lunghi i tempi di attesa per esami come TAC, risonanze magnetiche, ecografie ecc., tanto che si è di fatto costretti a ricorrere alle strutture private che, ovviamente a pagamento, nel giro di pochi giorni effettuano gli esami richiesti”.
“Noi non ci stiamo. Faremo tutto il possibile per cambiare questa tendenza, non promettiamo cose impossibili, ma qualcosa possiamo fare. Tramite i nostri rappresentanti in Consiglio Regionale faremo presentare una mozione affinché all’ospedale di Fossombrone possa essere riassegnato il personale necessario per garantire un utilizzo a tempo pieno dei macchinari ed anche in orari serali affinché i tempi di attesa possano ridursi. Gli stessi medici del nostro ex-ospedale, durante il sopralluogo avvenuto lo scorso luglio, ci hanno detto che con le apparecchiature presenti, la radiologia forsempronese può diventare un punto di riferimento per la diagnostica a livello provinciale se non addirittura regionale. Quanto sta succedendo ora, invece, è un vergognoso spreco di denaro pubblico, è una situazione sconcertante! Perché macchine che costano centinaia di migliaia di euro, già acquistate, devono essere sotto-utilizzate a causa di carenza di personale? Carenza, ripetiamo, voluta da chi intende speculare sulla salute delle persone”.
“Sarebbero sufficienti un medico ed un tecnico impiegati a tempo pieno: non ci sembra di chiedere l’impossibile, soprattutto alla luce degli sprechi cui continuamente assistiamo e degli stipendi pagati profumatamente alle decine di dirigenti Asur, peraltro ben saldi sulle loro poltrone”.
“Una mozione presentata dai nostri portavoce regionali, con allegate centinaia di firme dei cittadini, potrebbe davvero permettere di ottenere quanto richiesto”.
“Le firme si potranno raccogliere presso la nostra sede negli orari di apertura, nei banchetti e nei locali pubblici cittadini”.