Il Pilates: quali sono i suoi principi
- 24 Aprile 2018
Una pratica diffusa in ogni parte del pianeta è il Pilates, diventato ormai una vera e propria moda grazie e soprattutto ai suoi benefici, che tra poco vedremo nel dettaglio.
Sviluppato nel 1920 dal famoso trainer Joseph Pilates, il Metodo Pilates non è altro che un sistema di allenamento incentrato sul miglioramento della fluidità dei movimenti, della forza in tutto il corpo, senza creare un eccesso di massa muscolare.
Si tratta dunque di una pratica che è in antitesi con il body building praticato soprattutto (o meglio quasi esclusivamente dal sesso femminile), il Pilates si prefigge di ottenere gli obiettivi poc’anzi citati, eseguendo dei movimenti lenti, mantenendo (ed è questo il suo punto di forza), una grande concentrazione/attenzione e focalizzandosi sulla respirazione, in maniera tale che l’attività fisica risulti in una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dei movimenti che si compiono.
Il Pilates ha lo scopo di allenare il fisico, tuttavia però, il lavoro specifico viene svolto nella parte centrale del corpo (specialmente sulla regione addominale), sui dorsali e sulla zona lombare; infatti soprattutto chi ha bisogno di modificare/correggere la postura e di riequilibrare i carichi sulla colonna vertebrale si affida a questa pratica.
Il Metodo Pilates non è però solo ed esclusivamente esercizio fisico ma anche coordinamento fisico e mentale, svolto mediante attrezzi appositamente studiati sotto la supervisione di allenatori specializzati che individuano un programma basato sulle esigenze specifiche della persona.
Ogni esercizio infatti viene ripetuto poche volte rispetto alle lunghe ripetizioni di altri tipi di allenamento, ma è fondamentale che sia eseguito lentamente e soprattutto con grande precisione.
La principale convinzione del suo inventore era che: “Poco movimento ben programmato ed eseguito con precisione, in una sequenza bilanciata, abbia lo stesso valore di ore di contorsioni forzate ed eseguite in modo approssimativo”.
Gli esercizi pensati per rinforzare o stimolare parti del corpo specifiche, possono prevedere anche l’utilizzo di macchinari costituiti da sbarre, elastici, maniglie e strumenti che servono a contrapporre forza o ad accompagnare il movimento.
Curioso e interessante dare qualche nozione sul suo inventore: Pilates appunto che nacque a Dusseldorf (Germania), nel 1880. Da bambino era particolarmente cagionevole, soffriva di asma e rachitismo; determinato e volenteroso nel voler superare le sue fragilità fisiche, tramite lo sviluppo di un corpo sano e forte, Joseph Pilates studiò e praticò molta ginnastica, sport ed immersioni subacquee.
Mediante i suoi esercizi atletici fu capace di sviluppare non solo un fisico sano, ma anche e soprattutto forte e modellato, tanto che fece anche da modello per i disegni di anatomia.
Pilates alla fine degli anni ’20 emigrò negli USA dove aprì uno studio che divenne ben presto famoso presso atleti, ginnasti, danzatori e perfino attori. Scrisse numerosi libri sul fitness, ma non approntò mai una sorta di “programma di training ufficiale” ed il risultato è che allo stato attuale esistono numerose e diverse versioni del suo metodo diventato ormai leggendario.
Tale metodo offre numerosi benefici come ad esempio: migliora la forza ed il tono muscolare senza aumentare eccessivamente la massa muscolare, diminuisce la pancia, affina la fluidità dei movimenti, come dicevamo, migliora la postura diminuendo l’incidenza del mal di schiena perché tende a rafforzare i muscoli della parte centrale del corpo, infine il Pilates è particolarmente indicato perché serve a ridurre lo stress e a dare dunque un maggior senso di sicurezza e fiducia in se stessi.
In buona sostanza dunque i principi base del Pilates sono:
- CONCENTRAZIONE: attenzione nell’eseguire gli esercizi, ad ogni singolo movimento e a tutti gli aspetti del corpo.
- CONTROLLO: Particolare attenzione e controllo appunto non solo nell’esecuzione dei movimenti ma anche e soprattutto della postura, della posizione della testa, degli arti, del bacino e perfino delle dita dei piedi.
- STABILIZZAZIONE DEL BARICENTRO: Stabilizzazione del baricentro mediante un lavoro ed esercizi particolari nelle regione addominale, lombare e dorsale, secondo un rafforzamento dunque del “centro del corpo”.
- FLUIDITA’ DEI MOVIMENTI: È importante sviluppare una particolare fluidità dei movimenti al fine di ottenere una certa armonia con tutto il nostro corpo.
- PRECISIONE: un’esecuzione precisa dei movimenti tramite il controllo per migliorare il bilanciamento del tono muscolare è fondamentale.
- RESPIRAZIONE: Da ultima ma non meno importante, è la respirazione che deve essere coordinata con i movimenti, fluida e completa.
Possiamo concludere dicendo che il Pilates è un tipo di ginnastica molto interessante e peculiare in certi aspetti ed attrezzature, anche se come abbiamo visto in precedenza, non è supportato (come invece altri metodi di allenamento), da una solida documentazione scientifica.
Dobbiamo sottolineare che il Metodo Pilates ha a che fare con esercizi prevalentemente anaerobici e tale metodo cura sì la fluidità e l’equilibrio, ma si occupa poco della propriocettività che è molto utile in molte attività sportive.
È importante tenere a mente una sorta di mantra delineato da Joseph Pilates riguardante questa pratica che dice: “Un corpo libero da tensione nervosa e da stanchezza è il rifugio ideale che la natura offre come alloggio a una mente ben equilibrata, pienamente in grado di risolvere con successo tutti i complessi problemi della vita moderna”.
#L’angolodelbenessere #CoachMery #Staremegliosipuò #Mantenersiinforma