Pesaro – “L’atteggiamento di apertura del Ministero per la realizzazione di una seconda canna della Galleria della Guinza è una buona notizia”. A sostenerlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Biancani.
“Mi auguro – sottolinea Biancani – che almeno questa volta sulla Fano-Grosseto si proceda velocemente e con atti concreti, perché il precedente contratto di programma 2016-2020 aveva previsto l’avvio dei lavori tra il 2018-2020, ma, nonostante i fondi stanziati, Anas in sei anni non ha appaltato nulla e ad oggi mancano ancora i progetti esecutivi. Nel corso della precedente legislatura nonostante il Ministero abbia privilegiato le 2 corsie, la Regione ha sempre proposto una soluzione che fosse compatibile in futuro con un ampliamento a 4”.
“Oggi, con il Ministro Giovannini, – prosegue nel suo intervento Biancani – arriva questo annuncio che accoglie le richieste fatte sia dal governo regionale precedente che da quello attuale. Ricordo che nel gennaio 2020 la Regione aveva già formalizzato un’istanza dove si chiedeva il finanziamento del progetto per la seconda canna. L’apertura della canna esistente era stata prevista attraverso un progetto di adeguamento e di messa in sicurezza nell’accordo di programma 2016-2020, finanziato da 86 milioni di euro e con lavori previsti entro il 2018. Nello stesso contratto di programma era stato inserito tutto il resto del tracciato marchigiano, comprendendo le circonvallazioni di Mercatello e di Urbania, con appalti previsti tra il dicembre 2018 e il dicembre 2020.
Siamo nel 2022 e ancora mancano i progetti definitivi approvati, senza i quali non è possibile fare le gare. In parole povere, nonostante i rinnovati solleciti, i sopralluoghi, il coinvolgimento dei parlamentari, in particolare dell’onorevole Camilla Fabbri prima e di Alessia Morani poi, non è stato speso un euro dei 300 milioni stanziati nel 2016”.
“Adesso accolgo positivamente – puntualizza il consigliere PD – questa disponibilità del Ministero e di Anas, che comporta una rivisitazione dei progetti pensati fino ad oggi, ma mi auguro sia la strada giusta e la scelta definitiva per avviare finalmente i lavori, nonostante i tempi saranno lunghi. In questa nuova fase di maggiore disponibilità di risorse per le infrastrutture, sarebbe opportuno puntare, oltre che sulla Fano-Grosseto, sul finanziamento almeno della pedemontana Cagli-Fabriano, per cui ad oggi esiste già un progetto definitivo”.
“Aggiungo – conclude Andrea Biancani – che, grazie alla realizzazione del collegamento tra Gubbio e la Quadrilatero direzione Perugia-Roma, oggi deve diventare una priorità anche l’adeguamento della strada statale Flaminia che collega Cantiano a Gubbio. Questa opera era tra quelle sollecitate dalla precedente amministrazione regionale, mai inserita nel contratto di programma, e aveva ad oggetto l’adeguamento della strada denominata ‘La Contessa’, con un progetto preliminare risalente al 2005 di 12 chilometri, per un investimento allora calcolato in circa 300 milioni di euro. Ora le condizioni sono cambiate, quella strada è diventata tutta statale, grazie all’accordo con l’Anas del 2016, e darebbe un bel respiro alla viabilità anche in quel versante”.