Cartoceto (PU) – Il Comitato cittadino “L’urlo di Cartoceto” chiede chiarezza sulla messa in sicurezza degli edifici del territorio. Per il Comitato, l’amministrazione comunale non sa bene quali siano le priorità da svolgere per far fronte urgentemente al problema.
“E’ di questi giorni l’annuncio, – evidenzia il Comitato – su un noto giornale locale on line, di un contributo del Ministero degli Interni per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, fatto del sindaco Enrico Rossi. Contributo che si aggiunge ai circa 3,5 milioni di euro destinati a…interventi fondamentali per la messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico. Aspetto questo imprescindibile tanto per l’incolumità dei cittadini, quanto anche per lo sviluppo socio economico del borgo storico.” Conclude annunciando l’imminente avvio di due cantieri per il rifacimento delle mura… in Piazza Garibaldi, lungo via Cavour e via delle Mura, per un totale di un milione e 250mila euro”.
“Al sindaco – sottolineano – facciamo notare che questi lavori non consentiranno la messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico, se di rischio idrogeologico si tratta. Quello che realmente serve è il rifacimento e l’adeguamento della rete fognaria dell’intero centro storico, vera causa dei tanti crolli di mura, edifici e strade. La criticità legata alla gestione delle acque meteoriche è nota da tempo, almeno dall’aprile del 1997, quando sono stati consegnati i risultati di una approfondito studio del centro storico, commissionato dall’allora amministrazione comunale. Invitiamo quindi il sindaco Enrico Rossi a leggere quello studio, lo trova presso gli uffici comunali, potrà imparare molto”.
“Infine – conclude il Comitato cittadino “L’urlo di Cartoceto” ricordiamo che Cartoceto, unico comune, non ha un Piano Comunale di Emergenza (Piano che deve essere aggiornato alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 571 del 21 maggio 2019); se tiene tanto all’incolumità dei cittadini, lo faccia redigere subito e lo faccia pubblicare sul sito del Comune, il costo è molto inferiore a 3,5 milioni di euro”.