

Fano (PU) – Il Paese dei Balocchi si appresta a vivere le due giornate conclusive dell’edizione 2023, che ha come sindaco Pino Insegno. Un grande comico, attore, conduttore e doppiatore, che giovedì scorso ha portato sul palco Giardino tutta la sua simpatia e tutta la sua verve, così apprezzate da un vasto pubblico. Con Insegno il vero sindaco di Fano, Massimo Seri. Da sottolineare, in un programma vario e ricco di proposte, l’incontro odierno alle 20 con la Rete Teatri della salute.
«Un’iniziativa – afferma Michele Brocchini, presidente dell’associazione Il Paese dei Balocchi – che esplora le straordinarie potenzialità del teatro nel promuovere la cultura dell’integrazione e dell’emancipazione. Un’esperienza straordinaria, che continua a fare scuola in Italia e che sottolinea come il talento possa esprimersi con qualsiasi forma d’arte, purché abbia a disposizione le strutture giuste per la crescita sia individuale sia collettiva». Sono previsti gli interventi di Paolo De Lorenzi (Centro Diego Fabbri di Forlì per la Rete Teatri della salute), Maria Francesca Parma e Andrea Valli (coordinamento regionale Teatro e salute mentale).
È dedicata al talento Il Paese dei Balocchi 2023. Una manifestazione che trova un punto di equilibrio tra la spensieratezza, il divertimento e approfondimenti su temi sociali e ambientali, come gli stili di vita sostenibili e salutari, risultando coinvolgente sia per i bambini e le bambine sia per gli adulti. Attività ludiche, dunque, insieme con spettacoli, buona cucina, musica dal vivo, laboratori creativi e le tradizionali attrazioni ispirate a Le avventure di Pinocchio. Come la grande Balena, la Casa della Fata Turchina, la simpatica riproduzione di Lucignolo, il Campo dei Miracoli, il parco di Mangiafuoco per i giochi da riscoprire.
Domenica alle 20.45, al palco Giardino, il concerto Lo voglio chiamar Pinocchio. «Protagonista – conclude Brocchini – il coro Una scuola tra le note, della primaria Tombari a Bellocchi e diretto dal maestro Giorgio Caselli. Allievi e allieve leggono e interpretano Le avventure di Pinocchio, l’intramontabile opera di Carlo Collodi. Co-protagonista dello spettacolo sarà inoltre il Risorgimento italiano, inteso come serbatoio civile e culturale di ideali, sogni e aspirazioni. Abbiamo fatto l’Italia, ora dobbiamo fare gli italiani, diceva Massimo D’Azeglio. E Pinocchio, il burattino di legno grezzo, incarna proprio il suddito di allora e il suo desiderio di cambiare condizione». Un viaggio alla scoperta delle nostre radici democratiche: ne parlerà Sandro Fabiani del Teatro Stabile Marche.
Prosegue intanto la raccolta di fondi Meravigliosa, dal nome del Cd nato dalla collaborazione tra Il Paese dei Balocchi, il cantautore Tony Bungaro, il musicista fanese Marco Pacassoni, gli alunni e le alunne della scuola primaria Tombari. Il ricavato andrà a favore della scuola materna Il Quadrifoglio, a Forlì, messa a dura prova dalla recente alluvione in Emilia-Romagna.