Fano (PU) – La Smartsystem Fano di serie A3 lunedì 28 agosto, inizierà la preparazione in vista del prossimo campionato. Tante le novità: oltre al girone (sud), tanta curiosità ci sarà attorno al nuovo coach Paolo Tofoli, carico ed entusiasta come non mai: “Ci saranno 5/6 squadre tutte dello stesso livello – esordisce il plurititolato allenatore virtussino – tra queste ci sarà anche Fano. Il campionato sarà difficile, dovremo battagliare in ogni partita e regnerà l’equilibrio. Non c’è un team schiacciasassi e sono sicuro che noi diremo la nostra”.
Paolo Tofoli ha allenato in tutta Italia e per la prima volta si ritrova a guidare la squadra della sua città: “Strano, vero? – ammette Paolo – solitamente verso fine agosto ero abituato a partire e rimanere fuori tutta la stagione. Se potevo tornavo a trovare i miei genitori una volta al mese, ora è tutto diverso. Giro a Fano e tutti mi chiedono della squadra – continua Tofoli – dovremo essere bravi a crescere durante la stagione e superare i potenziali momenti di difficoltà”.
Paolo Tofoli rassicura tutti: “La solidità della società e la cultura pallavolistica fanese rappresentano una garanzia – dice Paolo – sappiamo già come affrontare la stagione agonistica e avrò anche uno staff tecnico di un certo livello, in parte formato non solo da gente capace ma anche da amici. Unione di intenti e compattezza faranno la differenza”.
Come verrà impostata la preparazione? Tofoli ha le idee molto chiare: “Abbiamo di fronte sette settimane di lavoro prima dell’inizio del campionato – continua l’allenatore virtussino – nelle prime cinque faremo un lavoro soprattutto fisico, poi man mano aumenteremo il lavoro tecnico con la palla.
Faremo degli allenamenti congiunti, tra i quali un torneo importante con squadre di serie A2 e concluderemo la preparazione affrontando Macerata e San Giustino”.
Smartsystem Fano inserita nel girone sud, un raggruppamento che Tofoli conosce molto bene: “Campi caldi – sorride Tofoli – dovremo essere bravi a gestire le emozioni. Affronteremo degli avversari magari tecnicamente non eccelsi ma caratterialmente tosti, dovremo entrare in campo con i tappi alle orecchie e i paraocchi”.