Fano (PU) – “Tutto pronto per l’inizio dell’anno scolastico? Purtroppo, no”. Il Movimento 5 Stelle di Fano evidenzia l’aspetto scuola/sociale che secondo loro non è stato accuratamente preso in considerazione dall’attuale maggioranza.
“Cosa c’è di più grave – si domandano Mazzanti, Fontana e Panaroni – del farsi trovare impreparati verso chi necessita di un occhio di riguardo, di un aiuto, di una sensibilità maggiore? Le scuole sono chiuse da più di due mesi e il nuovo anno scolastico è alle porte, eppure il Comune di Fano ha pensato bene di non bandire la gara per gli educatori che assistono gli studenti disabili nei tempi utili, ma di programmarla con scadenza al 18 settembre”.
“Ci auguriamo – affermano i pentastellati – che il ritardo sia involontario, anche se resta colpevole. Questa inefficienza comporta una triplice problematica: innanzitutto i ragazzi che necessitano di un educatore non ne avranno prima del mese di ottobre; le famiglie sono lasciate nella disperazione di mandare a scuola il proprio figlio con fragilità senza un aiuto costante; infine, gli educatori, che già di per sé hanno stipendi miseri, si trovano senza lavorare per tutto il mese di settembre”.
“Si tratta – evidenziano – di un servizio fondamentale per la scuola e per le famiglie: ecco perché bisognava arrivare preparati a questa scadenza. Se poi consideriamo il fatto che ogni anno il Comune di Fano taglia ore all’educativa scolastica, lasciando ragazzi disabili senza la copertura totale alla quale avrebbero diritto…. capiamo bene che aumentano i casi di bambini con bisogni educativi, ma è nell’attenzione verso chi ha più bisogno che vanno impiegate somme crescenti, magari facendo meno ricorso ad incarichi e consulenze sotto soglia”.
“Ci auguriamo – concludono Mazzanti, Fontana e Panaroni – che dal primo giorno di scuola il Comune provveda a sopperire a questa sua negligenza, non facendo pagare ai più deboli le proprie colpe”.