Milano – Mentre il Medio Oriente brucia, la maggioranza di centrosinistra nel consiglio comunale di Milano si spacca sull’esporre la bandiera dello stato di Israele su palazzo Marino. Le mozioni presentate dal centrodestra, che si è presentato in aula con le bandiere con la stella di David, non piacciono infatti ad un pezzo della maggioranza, che preferirebbe esporre sulla sede del comune solo la bandiera della pace. Sulla condanna ad Hamas, però, nessuno ha dubbi. Ma la preoccupazione del centrosinistra è “per quello che avverrà nei prossimi giorni”, ripetono diversi consiglieri. Perché la striscia di Gaza brucia, Netanyahu ha appena annunciato l’invasione di terra e la possibilità che la risposta all’attacco subìto si trasformi in “un nuovo bagno di sangue” è alta. Da qui l’idea di esporre solo la bandiera della pace, “perché quello deve essere il nostro obiettivo”.
Dà voce ai mal di pancia della maggioranza il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi, che ritiene “a senso unico” per il loro sostegno a Israele le mozioni presentate dal centrodestra e parla di un malessere diffuso, con il gruppo dei contrari formato dal gruppo dei Verdi e di “un pezzo della lista Sala e la metà del gruppo del Pd”. A tentare la mediazione è il capogruppo dem Filippo Barberis, che propone di esporre sia la bandiera di Israele che quella della pace. Seduta sospesa, i consiglieri di maggioranza si riuniscono in conclave ma la fumata è nera. Monguzzi spiega infatti che “la bandiera della pace non si può accostare solo a quella di Israele. O si espongono tre bandiere (pace, Israele e Palestina, ndr.) o se ne espone solo una, quella della pace”. E la seduta resta sospesa.