Fano (PU) – “L’Autorità Portuale si impegni a mantenere gli impegni presi occupandosi del trasferimento dei fanghi depositati al Porto di Fano e nell’area agricola di Torrette”. Il vicesindaco Fanesi pungola l’Autorità Portuale, affinché liberi il Porto che, da 11 anni, ospita i fanghi dopo i dragaggi effettuati.
“C’è un accordo di programma che risale al 2008 – fa notare Fanesi – che prevede lo spostamento dei nostri fanghi nella Cassa di Colmata di Ancona nella quale ci è stato destinato uno spazio proprio per questi 21 mila metri cubi fanghi fermi nella nostra città. Non possiamo più accettare questo immobilismo, in quanto entro la fine dell’anno deve avvenire il trasferimento, ma ad oggi non è stato presentato nessun progetto. E’ inutile che da un lato insieme agli operatori economici ci impegniamo a garantire la qualità del Porto e dall’altro ci troviamo questi fardelli che limitano lo sviluppo dello scalo”.
Per Fanesi però non c’è solo il problema dei vecchi fanghi, ma anche di quelli che, non essendo inquinanti, possono essere versati in mare in una area dedicata. “La Regione individui uno spazio consono nei pressi dei porti di Fano, Pesaro e Senigallia per le esigenze dell’area del nord delle Marche”. Poi Fanesi, sempre in tema Porto, annuncia lo stanziamento di 100 mila euro per lavori di miglioramento che saranno terminati entro un mese: “Si parte dalla pavimentazione della piazza che si trova dietro Iat dove saranno collocate anche due panchine e un sistema di illuminazione. Potenziamento dell’illuminazione anche su via Nazario Sauro, nell’area compresa tra il ponte pedonale e quello ferroviario sul lato destro. Intervento, di lieve entità, anche sulla passeggiata del Lisippo dove verranno fatti interventi per migliorare la fruizione e sistemare alcune criticità”.