Roma – Un ponte crollato nel parmense, alcune famiglie evacuate nel piacentino. E frane diffuse in montagna. E’ questo al momento il primo parziale bilancio dell’ondata di maltempo che sta colpendo in queste ore le province di Parma e Piacenza. A fare il punto è il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sui social. “Tutte confermate le previsioni meteo che già ieri avevano portato all’allerta rossa per oggi nella parte occidentale dell’Emilia-Romagna, con il monitoraggio costante della situazione- riferisce Bonaccini- la situazione più difficile si registra nel parmense e nel piacentino. I quantitativi di pioggia molto consistenti, con forti rovesci temporaleschi a partire dall’Appennino, hanno determinato frane diffuse e corsi d’acqua in crescita”.
In provincia di Parma, in particolare, “il fiume Baganza ha raggiunto soglia 3 ed è in corso da metà mattinata un graduale abbassamento delle paratoie delle bocche della cassa di espansione del Parma per far defluire l’acqua. Il ponte di Ozzanello è parzialmente crollato a causa della piena del torrente Sporzana“, riferisce Bonaccini. Nel piacentino, invece, “anche il Nure ha superato soglia 3 e alcune famiglie sono state evacuate a Farini”.
Dalle 12 di oggi, segnala ancora il governatore, “è stata emessa una nuova allerta: si estende quella rossa (per criticità idraulica) anche nelle zone della montagna, della collina e della pianura sempre nelle province di Parma e Piacenza”. La Regione rimane in “contatto costante con i Comuni, le Prefetture, i Vigili del fuoco e tutte le forze sul territorio. I tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sono attivi dalla giornata di ieri, insieme ai volontari, così come da ieri sera sono aperti i Coc, i Centri operativi nelle province interessate. Il monitoraggio dei fenomeni è continuo, grazie all’impegno di tutto il sistema regionale, anche lungo la Costa, soprattutto nel ferrarese, a causa dei venti forti”, aggiunge Bonaccini.
La Provincia di Piacenza parla di un primo bilancio “pesantissimo” dei danni e disagi arrecati dall’ondata di maltempo di queste ore. Le zone più colpite riguardano il territorio collinare, dove le piogge hanno creato allagamenti delle strade e smottamenti. In particolare, questa mattina sono state chiuse al transito fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, la strada provinciale 586 di Val d’Aveto, la 52 di Cariseto, la 50 di Mercatello (riaperta alle ore 13.00) e la 74 Centenaro (riaperta alle 13). I tecnici provinciali stanno lavorando per garantire, entro sera, il ripristino della circolazione stradale almeno a senso unico alternato in tutte le provinciali interrotte. Al momento le criticità principali riguardano la Strada della Val D’aveto dove, per ragioni di sicurezza, non viene garantita la riapertura entro la giornata.
Si segnalano, inoltre, diverse situazioni di criticità lungo la restante rete stradale di collina e montagna, che però non comportano l’interruzione della circolazione. La Provincia ha già avviato gli interventi più urgenti per far fronte alle emergenze e riportare la rete viaria “ad accettabili condizioni di sicurezza”. Alle 15 è intanto prevista in Prefettura una riunione del centro di coordinamento soccorsi convocata dal prefetto, per approntare le misure previste dai piani di emergenza, organizzare il monitoraggio delle zone più critiche e informare i sindaci degli allerta da comunicare ai cittadini.