Lega Fano: “Il PRG del grande inganno”
- 20 Novembre 2023
Fano (PU) – “Deluso chi si aspettava un piano regolatore innovativo e con attenzione al consumo di suolo Si è conclusa sabato pomeriggio la maratona che ha portato all’adozione del nuovo piano regolatore, piano regolatore presentato come la panacea di tu i mali origina dal vecchio PRG Aguzzi e nel quale si sarebbe dovuto partire dall’attenzione alla città pubblica e da una sensibile riduzione del consumo di suolo”. Affermazione dell’esponente di Lega Fano, Gianluca Ilari.
“Come più volte accaduto con questa amministrazione, – afferma Ilari – i fatti smentiscono categoricamente le parole e le promesse fatte dal sindaco Seri e dal suo vicesindaco Fanesi che, anche questa volta, approvano un documento esattamente contrario alla narrazione che ne hanno fatto”.
“Partiamo – dice Ilari – dalla città pubblica: una direttrice lungimirante che doveva valutare l’aggregazione sociale di ogni singolo quartiere individuando dei Community Hub, ovvero dei luoghi deputati a diventare i nuovi centri di quartiere nei quali i cittadini potessero socializzare e condividere gli spazi della nostra città”.
“Tutto bello a parole, – afferma ancora Gianluca Ilari – peccato che non si è fatto uno straccio di progetto o di fattibilità tecnico-economica, non si sa quanto costano e con quali fondi finanziare il tutto. Sono stati così tanto importanti per questa amministrazione che se ne erano dimenticati ben tre e solo grazie a tre emendamenti a dir poco goffi, sono stati reinseriti nel PRG. Altra bella iniziava a firma Fanesi che non si realizzerà mai ma che lascerà agli atti un altro bellissimo rendering!”
“La favola della riduzione del consumo – sostiene Ilari – di suolo sfocia nel paradossale. Nel raccontare alla città che con il nuovo PRG si sarebbe costruito di meno, si sono dimenticati di dire rispetto a cosa. Dopo aver confermato oltre il 65 % del vecchio piano regolatore, il nuovo prevede oltre diecimila metri quadri di nuovo commerciale dove prima c’era verde sportivo o residenziale; nuovi terreni trasforma per ospitare appartamenti in previsione di un aumento della popolazione di circa il 10 %; nessuno studio sulle aree sportive, casella bianca anche per le scuole; il tu o senza aver fa o uno studio socio-demografico che avallasse queste scelte ma anzi, delegando ad un algoritmo matematico la fattibilità economica di un comparto edilizio”.
“Tanti piccoli interventi – dice ancora Ilari – che hanno più il sapore di una marchetta elettorale che di una nuova visione della città. Una novità c’è ed è l’impossibilità per i cittadini di intervenire sulle proprie abitazioni che questo nuovo PRG pone in zona A2. Gran parte delle zone del lungomare ed alcune aree dei singoli quartieri, infa, sono state poste sotto vincolo, con la naturale conseguenza che chi vuole ristrutturare e spostare una finestra di qualche centimetro, oggi deve avere un iter ben più lungo che di fa o è un disincentivo alla ristrutturazione della propria abitazione”.
“Il Vicesindaco Fanesi, – conclude l’esponente di Lega Fano – in modo del tuo dissociato dalla realtà, sostiene di aver posto un freno alle speculazioni edilizie che hanno snaturato i nostri quartieri; si dimentica però di essere stato assessore per dieci anni e che avrebbe potuto in qualsiasi momento arginare le storture di cui parla con una semplice modifica alle NTA (Norme Tecniche di Attuazione) o una variante al PRG vigente ben prima di oggi. Nei confronti degli imprenditori che avrebbero voluto investire sul territorio si è tenuto un atteggiamento di sospetto e di sfiducia, assecondando l’atteggiamento di quella sinistra che incide sempre più nelle scelte della nostra città a discapito di chi vuole portare ricchezza e lavoro sul nostro territorio. Questo atteggiamento costituisce il capolinea di un’amministrazione non più credibile agli occhi della città, che cerca nella parola ‘discontinuità’ l’ingannevole volontà di riciclare tutti gli attuali amministratori che hanno mal governato Fano fino ad oggi”.