Udc Fano: “La nostra città non è più sicura”
- 18 Gennaio 2024
Fano (PU) – “Impressionante con quanta tranquillità a Fano si commettono reati di furto senza essere intercettati”. Lo sostiene il segretario dell’Udc Fano Stefano Pollegioni.
“Ho sempre detto – afferma – che Fano non è adeguatamente controllata e i fatti accaduti recentemente come il furto di 100mila euro degli orologi di valore esposti per una raccolta fondi, a favore di una associazione di solidarietà, oppure il furto all’interno di una attività commerciale aperta con sacrificio da un giovane che aveva come obiettivo di realizzare il suo percorso di vita, lo testimoniano”.
“Poco tempo fa – delinea Pollegioni – in un altro fatto accaduto in Corso Matteotti, davanti alla Fontana della Fortuna, non è stato possibile individuare gli autori perché non esistono apparecchi di videosorveglianza. Siamo ormai l’unica città in Italia non controllata dall’occhio vigile elettronico a parte qualche zona come il Pincio”.
“Pochi giorni fa in Prefettura a Pesaro, – afferma il segretario Udc – in un tavolo per l’Ordine la sicurezza, è stato firmato , dai sindaci della Provincia, un patto per la sicurezza urbana chiamato “Sophia”. Un progetto realizzato con la collaborazione della Prefettura e la Questura di Pesaro che prevede la mappatura digitale dei sistemi di videosorveglianza in tutto il territorio provinciale che , attraverso degli accorgimenti, aiuteranno ad individuare in tempi stretti autori di reato. Insomma un strumento sicuramente interessante per la nostra sicurezza pubblica”.
“Certamente questo accordo porterà, – prosegue Pollegioni – la futura amministrazione, anche alla nostra città fondi economici e senso di responsabilità per iniziare intanto a organizzare una concreta videosorveglianza non solo in centro città.
Questo patto Prefettizio prevede la possibilità di estendere la mappatura anche agli impianti privati così da individuare eventuali zone scoperte dove collocare la videosorveglianza pubblica oltre ad usufruire, con un accordo, delle immagini della videosorveglianza non del Comune”.
“Ricordo – si evidenzia ancora – che proprio su questo tema proposi, oltre la mappatura delle telecamere, di valutare la possibilità di una convenzione per il privato per acquistare impianti di videosorveglianza con un accordo di utilità anche per l’esterno pubblico. Ricordo anche che qualche consigliere comunale della sinistra si oppose dicendo che ‘l’occhio del grande fratello’ ledeva la libertà e la privacy.
Oggi ci troviamo con una città allo sbando e nelle mani di predatori che fanno e girano come vogliono con tutta tranquillità senza essere ripresi. Ci tengo a ribadire che la videosorveglianza è importante per l’individuazione di personaggi dubbi o che hanno commesso reati ma è altrettanto fondamentale la presenza delle pattuglie che girano e controllano il territorio anche di notte. Fano di notte è terra di nessuno ed ecco le conseguenze”.
“Era il 2015 – commenta ancora Stefano Pollegioni – quando pubblicamente invitavo questa amministrazione, silente e lassista, a non abbassare la guardia e più volte, seppur inascoltato, ho proposto di organizzare un tavolo di concertazione periodico con tutte le Forze di Polizia per avere uno scambio di informazioni e insieme pensare come meglio controllare il territorio. Oggi tutto questo è previsto dal Decreto Legge 20 febbraio 2017 convertito con modifiche dalla Legge 18 aprile 2017 ( disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città…) in cui si prevede la collaborazione della Polizia Locale. Forse allora ero metaforicamente profetico o era l’esperienza nel campo?”
“Oggi abbiamo una città – conclude – che non è più tranquilla oggetto di presenze non gradite che tolgono serenità ai cittadini e di esempi ce ne sono basta farsi un giro in Piazza Amiani oppure alla Rocca Malatestiana quest’ultima ormai terreno di spaccio, di personaggi senza fissa dimora ubriachi e violenti già dalla mattina. I cittadini giustamente si lamentano ma abbiamo un Sindaco, che invece di assumersi le responsabilità, risponde che è un problema di ordine pubblico e quindi non è un problema suo. E quei personaggi indisturbati fanno i loro comodi. Mi auguro che presto Fano possa avere un futuro migliore”.