Ancona – “Nessun ridimensionamento dei progetti sanitari per l’ospedale di comunità di Mombaroccio. Dal consigliere Biancani l’ennesima campagna allarmistica volta a denigrare sia l’operato della Regione sia quello dell’amministrazione di Mombaroccio che lui contrasta solo per ragioni politiche. Un atteggiamento irresponsabile che crea preoccupazioni ingiustificate nei cittadini e che svilisce chi quotidianamente lavora tra mille difficoltà per creare una rete di sanità diffusa in tutto il territorio provinciale. Il sindaco di Mombaroccio Emanuele Petrucci ha lavorato in questi anni al potenziamento della sanità territorialità pianificando assieme alla Regione e a questa giunta regionale una strategia chiara da cui non si torna indietro. Biancani continua ad alimentare scontri tra Pesaro e tutto il resto della Provincia”.
Lo dichiarano i consiglieri regionali Luca Serfilippi e Nicola Baiocchi (Presidente Commissione Sanità) rispondendo al consigliere regionale PD Andrea Biancani che ha ipotizzato un taglio dei posti letto per la struttura sanitaria di Mombaroccio.
“Sull’aspetto tecnico hanno chiarito bene l’assessore Saltamartini e il sindaco Petrucci: nessun taglio, ma solo una riorganizzazione dei tempi di realizzazione. I 40 posti letto che afferiscono alla Rsa Bricciotti, non sono in discussione. I 15 posti letto non hanno nulla a che vedere con la Rsa Bricciotti perché incardinati nell’ospedale di comunità di cui in primavera è previsto l’inizio dei lavori. I 15 posti letto fanno parte del primo modulo cui dovrà seguirne un secondo di altri 15 posti letto finanziati dalle risorse regionali. Al Consigliere Regionale Biancani bastava informarsi adeguatamente al posto che partire con l’ennesima campagna allarmistica questa volta diretta all’ospedale di comunità di Mombaroccio”.
“Il Consigliere Regionale Biancani, smanioso come sempre di titoli e foto sui giornali, si è inventato di sana pianta un’inutile polemica mettendo a nudo il nervosismo del PD che contrasta con ogni mezzo la progettazione di una sanità diffusa che si contrappone al modello di un unico ospedale in tutto il territorio provinciale. Sarebbe più opportuno, almeno in alcune circostanze, un atteggiamento responsabile ed istituzionale necessario a chi ha l’ambizione di diventare sindaco del Comune capoluogo di questo territorio”.