Fano (PU) – “In qualità di rappresentante di Fratelli d’Italia e attento osservatore delle dinamiche sociali e politiche della nostra città, mi sento in dovere di esprimere profonda preoccupazione riguardo al recente bando emesso dal Comune di Fano e dall’Ambito VI per la co-progettazione del Centro per le Famiglie 6 Plurale che scadrà il 10/05/2024”. A sottolinearlo è Davide Delvecchio di Fratelli d’Italia Fano.
“È con grande rammarico – afferma Delvecchio – che constatiamo come, anche in questa occasione, le istituzioni locali abbiano mancato nel coinvolgere attivamente il terzo settore, le organizzazioni della società civile e le fondazioni rappresentative degli interessi delle famiglie nel processo decisionale. Per il bando 6plurale centro famiglie, la mancanza di incontri di co-progettazione e la totale assenza di un regolamento condiviso vanno contro i principi fondamentali della partecipazione e della condivisione”.
“L’assenza di un dialogo costruttivo – delinea ancora Davide Delvecchio – e la forzatura delle procedure da parte dell’Assessore Tinti e della giunta Seri sono un segnale preoccupante di arroganza politica istituzionale. Questi atteggiamenti non solo danneggiano il rapporto tra le istituzioni e il terzo settore, ma mettono a rischio l’efficacia e la trasparenza delle politiche sociali del nostro Comune”.
“Come rappresentante di Fratelli d’Italia, – conclude Delvecchio – ribadiamo il nostro impegno nel promuovere un dialogo aperto e inclusivo tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile. Chiediamo un immediato ripensamento da parte del Comune di Fano e dell’Ambito VI, affinché i servizi sociali e l’ambito VI tornino ad essere veri luoghi di co-progettazione e di ascolto delle esigenze della nostra comunità, trasparenti e aperti all’accoglienza delle molteplici sfumature della comunità fanese”.