Fano (PU) – “Sulla Caserma Paolini, l’assessore Cucchiarini getta fumo negli occhi dei fanesi”. Luca Serfilippi porta a galla le criticità e le ombre di un’operazione che presenta diverse contraddizioni.
“Bene l’acquisizione di una piccola parte di tutto l’immobile, ma a nostro avviso si poteva fare di più, rilevando tutto il piazzale che invece non rientra nelle disponibilità dell’amministrazione. Ovviamente, rimarchiamo la poca ragionevolezza di pensare che lì possa essere realizzato un parcheggio sotterraneo, come qualcuno ha ipotizzato, poiché si andrebbero a perdere più di 100 posti auto per via dei lavori che si protrarranno per diversi anni senza considerare che si tratterebbe di una scelta poco sostenibile dal punto di vista economico: l’investimento necessario da oltre 9 milioni di euro imporrebbe un prezzo del ticket per la sosta assurdo, superiore a 3 euro all’ora”.
Secondo Serfilippi la vera gravità è legata al fatto che “La Cucchiarini ha annunciato che il Comune investirà gli 8 milioni di euro necessari alla riqualificazione della struttura senza una delibera di Consiglio Comunale né una delibera di giunta. Mi sembra davvero arrogante il comportamento dell’assessore Cucchiarini che, affetta dalla ‘sindrome dell’annuncio’, non ha né condiviso né valutato insieme agli organi preposti la modalità con cui allocare un importo elevatissimo di risorse pubbliche per un progetto di cui nessuno è a conoscenza, in quanto ha deciso autonomamente che lì verranno trasferiti il Comando della Polizia Locale e gli uffici urbanistica. Ci chiediamo con quali criteri si è stabilito di trasferire queste due sedi a scatola chiusa. Per tali motivi, questa mattina abbiamo protocollato una richiesta di accesso agli atti per vederci chiaro e fare luce su una vicenda che presenta molti coni d’ombra”.
Serfilippi poi ci tiene a ringraziare il sindaco Massimo Seri e tutti gli uffici “per aver lavorato e aver contributo al raggiungimento di questo importante risultato. Ricordo che fu per merito della giunta di centrodestra se nel 2006 la città ottenne il piazzale interno, così’ da ricavarne stalli per il parcheggio. Sfruttando l’art 15 bis del decreto 13/2023 (redatto dal Governo di centrodestra) si è potuto velocizzare il percorso, ma si poteva fare di più. La Caserma Paolini sarebbe stata una soluzione per scongiurare, con i lavori di somma urgenza, la soluzione con cui 20 classi, in relazione ai lavori della nuova costruzione del Carducci, saranno costrette a svolgere le proprie lezioni dentro i container per mancanza di spazi pubblici disponibili. Inoltre, ci chiediamo che fine abbia fatto il progetto che prevedeva il trasferimento alla Paolini della stazione dei Carabinieri e degli uffici dell’Ast 1. Da parte del centrodestra ci sarà un confronto vero con la città, per delineare il futuro migliore di questo immobile strategico valutando in maniera seria e ponderata la sua funzione”.