Terre Roveresche (PU) – Domenica 23 giugno, alle ore 17,30, la splendida Collegiata di Sant’Ubaldo, a Barchi, ospiterà la presentazione in prima assoluta del libro “Al tempo dei gigli d’oro. Storie di Barchi e del Ducato d’Urbino” dell’autore Marco De Santi.
Realizzato con il contributo del Comune di Terre Roveresche e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, il volume consente un’interessante e inedita immersione nel secolo d’oro di Barchi, dalla nascita del vicariato nel 1539, alla fine del Ducato d’Urbino nel 1631. Un periodo nel quale alcune antiche famiglie del posto acquisirono via via ricchezze, forza e importanza, facendo studiare i loro figli nelle migliori università dell’epoca, “sfornando” notai, luogotenenti, vescovi, ministri, monsignori e artisti. Davvero un secolo straordinario, con l’antico castello medioevale trasformato in una piccola città ideale del Rinascimento, capitale di un effimero marchesato. I barchiesi divennero così orgogliosi della loro patria da inventarsi il mito della sua origine dal generale cartaginese Asdrubale Barca, mutando per sempre il nome del paese (in origine “Barti”) e influenzando il progetto dell’architetto e ingegnere Filippo Terzi (Bologna 1520 – Setubal 1597) che ridisegnò la cittadina a “guisa de barca”. Le vite dei più importanti di loro si intrecciarono con quelle dei principi e duchi di Urbino ch’essi servirono, e con quelle di alcuni grandi personaggi del tempo, da Caravaggio al Cardinal Del Monte, da Benvenuto Cellini a San Carlo Borromeo, da Federico Zuccari a Girolamo Campagna, dal Cardinal Sirleto a Federico Barocci, da Scipione Borghese a Giovan Francesco Guerrieri. Eccoli, dunque, i gigli d’oro. Gli illustri barchiesi che assieme ai duchi e ai papi, ai santi e ai condottieri, ai conti e alle principesse, ai cardinali e agli artisti, brillano nella storia del paese e del Ducato, come i gigli d’oro nello stemma di Barchi.
Il libro propone diciotto biografie di altrettanti personaggi illustri, per metà appartenenti alla famiglia ducale, per l’altra metà barchiesi, ricostruite attraverso più di 150 lettere inedite, decine di atti notarili, verbali consigliari, documenti antichi, con oltre 500 figure storiche. Un affascinante intarsio di vicende umane e personalità che mostrano volti diversi a seconda del punto di osservazione, presentato sullo sfondo della grande stagione dell’Italia del Rinascimento.
Marco De Santi, barchiese, si occupa sin dal 1990 del recupero dei beni culturali e della memoria storica del suo paese e del territorio dell’antico Ducato d’Urbino. È autore di diverse pubblicazioni di carattere storico-culturale e ha collaborato con riviste specializzate, fra le quali “Pesaro città e contà”, “Castella Marchiae”, “Studi Pesaresi” e “Memoria Rerum”.
“La nostra amministrazione – sottolineano il sindaco Antonio Sebastianelli e l’assessore alla cultura Claudio Patregnani – è vicina alle iniziative di valorizzazione e approfondimento della storia locale e rivolge un plauso all’autore Marco De Santi per l’accurato lavoro di ricerca da cui è scaturita un’opera che pone in rilievo aspetti inesplorati di un’epoca luminosa di questa terra”.
Durante la presentazione di domenica, alla quale parteciperà l’autore, verrà donata una copia del volume a tutti i presenti. Al termine, un momento conviviale.