Fano (PU) – Un punto sullo stato dell’arte dei lavori di Piazza Andrea Costa. Questo pomeriggio il sindaco, insieme a tutta la giunta, ha incontrato le associazioni di categoria e gli operatori commerciali, compresi gli esercenti e gli ambulanti per condividere il percorso di quello che Serfilippi giudica “un cantiere molto problematico che abbiamo ereditato. Abbiamo voluto avviare questo dialogo con chi lavora in questa Piazza soprattutto per i forti disagi e per il malcontento che si è generato in questi mesi. Abbiamo illustrato il progetto e gli step con le relative modifiche che vogliamo apportare rispetto all’idea iniziale. Pertanto, abbiamo deciso di non procedere al rifacimento della pavimentazione che avrebbe comportato due mesi di chiusura di tutto il mercato del pesce, optando invece per un lavaggio approfondito della superficie”. In aggiunta verranno rifatti gli intonaci, installate le luci e predisposti i cancelli per contrastare l’abusivismo, evitando che persone senza fissa dimora dormano e bivacchino all’interno della struttura del mercato del pesce. Inoltre, con gli operatori si è condiviso di procedere con i lavori, continuando con gli scavi nella restante parte senza creare disagi concentrandosi sul lato di Piazza XX settembre, così da lasciare libero il corridoio che collega via Montevecchio con via Arco d’Augusto. In questo modo permetteremo alla ditta di proseguire con il cantiere e contestualmente riapriremo ai pedoni tutta la sezione in cui i lavori sono stati completati”. Serfilippi ha anche dato comunicazione che entro giovedì 4 luglio “permetteremo alle attività economiche che gravitano sulla Piazza, come Mc Kenzie, il Bello e la Bestia e la Vinoteca, di installare sedie e tavolini per far sì che possano lavorare, così come troveremo una soluzione per il Tandem, attività all’angolo verso sud”.
L’assessore Santorelli ha invece precisato che “il metodo della giunta è stato quello di aver modificato l’approccio nei confronti dei titolari delle attività economiche, accogliendo le loro esigenze, con un confronto trasparente consentendo che il cantiere vada avanti visto l’interesse culturale che questi scavi hanno avuto. Si tratta di un cambio di passo creando un dialogo vero basato sul confronto e sulla condivisone con chi crea occupazione e produce reddito. Noi vogliamo ascoltare le istanze delle attività economiche e delle associazioni di categoria con una progettualità e un cronoprogramma affidabile. L’obiettivo è di riaprire la piazza per ottobre quando arriveranno i massetti e procederemo con la loro posa”.