Fano (PU) – La XXXII edizione di Fano Jazz By The Sea, il più importante festival jazz delle Marche, è alle porte: sabato 20 luglio il Festival si inaugura con una serie di eventi gratuiti che coinvolgeranno il Centro Storico della Città, iniziando alle ore 12 con la street parade della P-Funking Band, ormi di casa a Fano (replica alle ore 18.30). In serata, alle 21.30, sul palcoscenico allestito sotto l’Arco d’Augusto si esibiranno i Next Movement, trio elvetico che promette di regalare una performance ad alto tasso energetico. A seguire, per il primo appuntamento della sezione Cosmic Journey, sarà di scena il duo Flat Maze, con Stefano Mori all’elettronica e Uri Gincel al pianoforte.
Qualche ora di sonno e poi domenica 21 si ricomincerà alle prime luci del giorno con il tradizionale Concerto all’Alba, di cui sarà quest’anno protagonista il pianista Claudio Vignali, nei pressi dell’ex Anfiteatro Rastatt (ore 5). Chi lo vorrà, potrà ascoltare il concerto facendo pratica di Tai Chi, grazie alla collaborazione della scuola “A.S.D.” Yan long). Alle 7.30, al Jazz Village, è poi prevista una seduta di Yoga con Costanza De Sanctis accompagnata dalle mille percussioni di Peppe Consolmagno..
I Next Movement, ad un primo ascolto, potrebbero sembrare provenire da Minneapolis, dove nacque e si formò il genio di Prince, ma in realtà vengono dalla più vicina Svizzera e stanno ridisegnando, a modo loro, le coordinate di un nuovo funk con una fusione di varie influenze, da James Brown a Jimi Hendrix, da Miles Davis a Prince, ovviamente.
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Il cantante e batterista J.J. Flueck, il bassista Pascal “P” Kaeser e il chitarrista Sam Siegenthaler si conoscono da decenni e hanno suonato insieme in varie situazioni, spesso come sidemen, fino al giorno in cui hanno deciso di dare fondo alle proprie risorse creative sotto la comune sigla di The Next Movement, nome preso a prestito da un famoso brano dei Roots. Fondare la band è stata la conseguenza più logica e la direzione musicale presa è molto chiara: musica per corpo e mente sospinta da un groove inarrestabile e insaporita da venature che virano verso il pop. E alla fine viene da pensare che la Svizzera non sia più solo la patria del cioccolato. Ascoltare per credere l’album eponimo, uscito per la tedesca Leopard, etichetta specializzata in tutto quanto oggi fa funk e fusion. E dal vivo la macchina dei Next Movement è ancor più travolgente.
Il pianista Uri Grincel e il produttore Stefano Mori sono Flat Maze, duo techno-jazz artefice della terza uscita dell’etichetta berlinese-milanese Jazz-O-Tech. Il primo, originario di Israele, è uno dei pianisti più richiesti sulla scena berlinese: ha girato il mondo con il suo trio e con Bonaparte. Ha registrato e suonato con Bruno Pronsato nel duo elettronico Tyoma e ha scritto colonne sonore; importante anche la collaborazione con l’inglese Matthew Herbert. Stefano Mori è un produttore di musica techno, artista visivo e live performer italiano di stanza sempre a Berlino. Con il suo progetto solista Elephant Kodex si è esibito in giro per l’Europa. Fa parte di diversi collettivi di DJ, Mechatronica, Drei Groschen Disko, LPM.