Roma – “Giovedì un’atleta italiana di boxe femminile, Angela Carini, sarà costretta a prendere i pugni da un atleta di sesso maschile, un atleta i cui pugni fanno più male, come dichiarato dall’atleta messicana che ha già combattuto contro di lui e che ringrazia Dio di essere uscita salva. Coni cosa ha da dire? Come potete accettare una tale mancanza di fair play in silenzio? Avete paura anche voi che certe lobby rumorose vi facciano la shitstorm? Beh, credo che comunque ne valga la pena se serve a ristabilire il principio della giustizia sportiva. I diritti delle donne non sono barattabili. Abbiate il coraggio di prendere una posizione davanti a questa forma di misoginia. Noi siamo con tutte quelle sportive che hanno già preso posizione in materia. E riteniamo responsabile l’attuale presidente del comitato olimpico responsabile dei danni causati alle atlete“. Inizia così l’appello al Coni di tante attiviste femministe, associazioni, politici lanciato dal gruppo Fb ‘Perché Fb favorisce il cyberbullismo contro le donne?’.
“Immaginate voi di combattere sapendo che davanti avete un maschio biologicamente più forte e quanto questo sia psicologicamente avvilente e intimidatorio. Se volevate un esempio degli standard irrealistici imposti alle donne questa ne è la prova più palese. Volete vincere la medaglia femminile? Dovete combattere contro un uomo. Questa non è boxe, questo non è sport, vedere un maschio che sferra pugni in faccia a una donna è violenza sulle donne“, conclude l’appello.