Regione Marche – Approvate le linee di indirizzo e i criteri per la predisposizione dell’Atto Aziendale da parte degli Enti del Servizio Sanitario regionale dalla giunta regionale. Si tratta di “un passaggio fondamentale nel percorso di riorganizzazione della sanità marchigiana che abbiamo avviato con la legge regionale 19 del 2022 e con il Piano Socio Sanitario regionale” spiega il vicepresidente della Giunta e Assessore regionale alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini. Con la legge di riforma del Sistema Sanitario Regionale è stato superando il precedente assetto istituzionale e organizzativo, sopprimere l’ASUR e costituendo cinque Aziende sanitarie territoriali (AST) su base provinciale con l’incorporazione dell’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord” nell’AST di Pesaro Urbino. A seguito dell’entrata in vigore della L. R. 19/2022 si è reso necessario provvedere all’aggiornamento del Piano Operativo Regionale (POR), conformandolo alla nuova organizzazione del SSR. Dall’approvazione delle linee di indirizzo gli enti del SSR avranno 60 giorni per la predisposizione degli atti aziendali.
Le linee di indirizzo e i criteri approvati definiscono le indicazioni contenutistiche funzionali alla predisposizione degli atti aziendali degli Enti del SSR per dare piena attuazione alla riforma del SSR anche in relazione alla nuova programmazione socio sanitaria regionale delineata nel PSSR 2023/2025.
“Con il nuovo assetto organizzativo -prosegue Saltamartini- intendiamo potenziare ed efficientare i servizi territoriali in modo che il Sistema Sanitario regionale sia vicino alle comunità., in grado di assicurare i LEA e di ridurre le disuguaglianze fra territori”. Mentre per le nuove Aziende Sanitarie Territoriali gli Atti aziendali rappresentano elemento imprescindibile per la loro stessa effettiva operatività quali componenti essenziali e strategiche dell’integrazione dei servizi (sanitari, socio-sanitari e sociali) sul territorio, relativamente all’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche e all’INRCA i rispettivi Atti di organizzazione richiederanno un aggiornamento al fine di un ottimale raccordo con i principi e le linee portanti della riforma del SSR.
Pur mantenendo un forte ruolo di pianificazione, programmazione, verifica e controllo del livello regionale, spetta agli Enti del SSR l’attuazione della programmazione regionale in materia sanitaria e sociosanitaria, svolgendo in questo percorso un ruolo attivo di trasparenza con le comunità locali, le organizzazioni dei cittadini e le loro associazioni rappresentative. Assicurando inoltre le relazioni sindacali nel pieno rispetto dei ruoli di ciascuno, valorizzando il ruolo delle associazioni professionali così come quello delle altre parti sociali e dei soggetti appartenenti al terzo settore.
Spetta, infatti, alle AST garantire l’assistenza sanitaria e la prevenzione collettiva in ambiente di vita e di lavoro, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera in concorso con gli altri Enti del SSR, pianificando – nel rispetto ed in attuazione della programmazione regionale – le attività e i servizi sulla base di percorsi assistenziali che assicurino la continuità delle cure attraverso la piena integrazione tra servizi territoriali e servizi ospedalieri. Con l’Atto aziendale gli Enti del SSR adeguano i propri assetti funzionali e organizzativi per una piena attuazione della riforma che potrà portare a eventuali modifiche e/o integrazioni degli atti aziendali nell’ottica di un sistema sempre allineato con gli sviluppi scientifici e tecnici, al servizio dei bisogni reali dei cittadini.