Roma – Oggi, 26 agosto, nel mondo si celebra la Giornata mondiale del cane. Gli amici a quatto zampe sono l’animale domestico per eccellenza, compagni di avventura e di vita, animali da compagnia per i bambini, amici fedeli e affettuosi e, per chi ne possiede uno, veri e propri membri della famiglia a tutti gli effetti.
Era il 26 agosto 2004 quando Colleen Paige, una delle principali esperte americane di stili di vita per animali domestici e familiari, ha lanciato il ‘National Dog Day’, divenuto oggi l’International Dog Day e, in Italia, la Giornata Mondiale del cane. Questa data è stata scelta perchè quello fu il giorno in cui lei adottò il suo primo cane, Buddy, all’età di 10 anni. Già protagonisti indiscussi del web, i cani nella giornata del 26 agosto diventano vere e proprie star dei social, con foto, video, reel e storie. Oltre ai cani di famiglia, oggi si celebrano anche i tantissimi cani che in Italia sono di aiuto ad alcune attività dell’uomo: basta pensare alle unità cinofile che lavorano a fianco delle forze dell’ordine, fondamentali a livello investigativo dal ritrovamento di droga alle persone scomparse. Ci sono poi i cani impiegati nelle squadre di soccorso e quelli che vengono utilizzati nella pet therapy, con bambini e adulti. La data simbolica del 26 agosto è importante anche per ricordare la piaga del randagismo e quella dell’abbandono e sensibilizzare sul tema dell’adozione.
ECCO COME FESTEGGIARE LA GIORNATA MONDIALE DEL CANE
Sono tanti e diversi i modi per ‘celebrare’ i nostri amici a quattro zampe. Lunghe passeggiate e vizi a parte, l’International dog day è anche il giorno giusto per tornare a sensibilizzare contro l’abbandono, secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono oltre 300 milioni i cani nel mondo di cui ben il 70% è randagio. Sul sito della Lav, acronimo di lega anti vivisezione, è possibile adottare cani a distanza, sono spesso animali portati in salvo da maltrattamenti e combattimenti clandestini.
L’ideatrice della giornata, Colleen Paige, ha invece stilato un elenco di cose da fare per ricambiare l’affetto del proprio cane e per dare un contributo alla vita dei pelosi meno fortunati. Un’idea facile e poco impegnativa è quella di donare coperte, giocattoli e cibo alle organizzazioni locali, ma nel decalogo dell’esperta americana ci sono anche consigli su come mobilitarsi, per esempio organizzare una manifestazione pacifica di fronte a negozi che vendono cuccioli o aderire a iniziative per vietare allevamenti intensivi. Tra le cose da fare c’è sempre l’opzione di diventare volontari, trascorrere giornate nei rifugi o, meglio ancora, scegliere di adottare.