Fano (PU) – “Chiarezza sulle modalità organizzative, trasparenza sui costi e garanzia di coerenza con le linee di indirizzo già approvate col Terzo Settore”. Questi sono i principali punti sollevati nell’interpellanza presentata dai consiglieri Dimitri Tinti e Sara Cucchiarini (Partito Democratico), Samuele Mascarin (In Comune) e Ippolita Bonci Del Bene (Fano Cresce). Il primo firmatario, Dimitri Tinti, sollecita il Sindaco Luca Serfilippi e l’Assessore Lucia Tarsi a chiarire come intendono procedere con gli annunciati Stati Generali del Welfare, affinché non si disperda il percorso svolto negli ultimi anni e si eviti di duplicare o contraddire quanto già concordato e avviato col Tavolo dei rappresentanti del Terzo Settore locale.
Dopo anni di confronto, anche col Terzo Settore, e dopo l’approvazione degli atti per la costituzione dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP), come strumento più idoneo per gestire l’Ambito Sociale, la Regione Marche ha interrotto il percorso, bloccando fino al 31/12/2024 l’approvazione degli statuti delle ASP. “Il Sindaco Serfilippi ha più volte dichiarato l’intenzione di riprendere questo cammino – riportano i Consiglieri nell’interpellanza – ma nelle Linee Programmatiche 2024-2029, il tema è riportato in modo generico e vago. L’interpellanza mira a fare chiarezza e a garantire che gli Stati Generali non siano solo un momento di confronto, ma un’opportunità concreta per migliorare il welfare territoriale, in continuità con quanto già avviato”.
Secondo i firmatari, è fondamentale che questa iniziativa si svolga in continuità con il percorso di collaborazione già avviato con il Terzo Settore. “Negli anni scorsi, attraverso un lavoro condiviso con associazioni e organizzazioni locali, si è giunti all’elaborazione di linee di indirizzo per la costruzione di un ‘Patto territoriale per l’amministrazione condivisa’, che ha già visto la realizzazione di alcuni impegni concreti: dalla formazione congiunta al confronto con i tavoli tematici per il monitoraggio dell’attuazione del Piano Sociale”. L’interpellanza incalza l’amministrazione a garantire, nonostante il blocco regionale, la continuità di questo cammino e fare in modo che gli Stati Generali tengano conto di quanto già concertato col Terzo Settore e approvato non solo dai Sindaci dell’ATS 6 ma anche da tutti e 9 i Consigli comunali.
“In questo contesto – aggiunge Tinti – è imprescindibile che le realtà associative locali, già coinvolte nei processi di co-programmazione del Piano Territoriale Sociale, siano attivamente partecipi di ogni fase del percorso, e che vi sia piena trasparenza sulle risorse impiegate e sulle modalità organizzative. Solo così si potrà garantire che il welfare territoriale resti centrato sulle reali esigenze della comunità e mantenga il suo carattere partecipato”.
L’interpellanza sollecita quindi risposte precise dal Sindaco e dall’Assessore Tarsi su come verranno organizzati gli Stati Generali del Welfare, quali criteri verranno adottati per la partecipazione delle associazioni locali e come verrà garantita la coerenza con le linee di indirizzo approvate dai 9 Comuni dell’ATS 6. Si chiede anche come sarà coinvolta la Commissione consiliare competente, che negli anni scorsi ha svolto un ruolo di confronto e approfondimento fondamentale. Inoltre, se verranno affidati incarichi esterni per la loro organizzazione e, in tal caso, quali saranno i criteri di selezione e i costi complessivi. Infine, è fondamentale chiarire quali saranno i meccanismi di monitoraggio dei risultati e come verrà coinvolto il Comitato Tecnico Scientifico, già concordato con il Terzo Settore.
Dimitri Tinti, primo firmatario, dichiara infine: “Gli Stati Generali del Welfare non possono essere un’iniziativa vaga o simbolica o peggio un’occasione di visibilità per qualcuno. Dobbiamo garantire continuità con quanto costruito, coinvolgere il Terzo Settore e assicurare che le scelte amministrative siano trasparenti, mirate e appropriate alle esigenze del territorio. Solo così potremo costruire un welfare davvero condiviso e in grado di rispondere ai bisogni della nostra comunità”.