Nelle Marche progetti di Cooperazione internazionale
- 9 Ottobre 2024
Regione Marche – Una mattinata dedicata al bando per progetti di cooperazione allo sviluppo ed educazione alla cittadinanza globale: si è tenuta questa mattina, nella sede regionale, aperta dall’intervento dell’assessore alla Cooperazione internazionale, Andrea Maria Antonini, che ha rilevato l’importanza dell’incontro perché “la cooperazione parte dal confronto”.
In presenza del presidente Marche Solidali, Attilio Ascani e Daniele Tassi, delegato alla progettazione Consiglio direttivo Csv Marche, e di numerose associazioni marchigiane di cooperazione internazionale, Antonini nel corso dell’info-day ha delineato la visione della Regione Marche: “Pace coniugata a sviluppo internazionale è un tema di cui la Regione si è occupata nel corso del tempo seguendo le leggi regionali sulla cooperazione internazionale e cittadinanza globale. Attenzione che intendiamo mantenere in piena condivisione con la rete di associazioni. Il nuovo bando, che rispecchia questo approccio, prevede due diverse linee di intervento: una dedicata ai progetti di cooperazione internazionale e la linea 2 riservata ai progetti di educazione alla cittadinanza globale. La dotazione ammonta complessivamente a 500.000 euro”.
I progetti di cooperazione prevedono interventi finalizzati allo sviluppo delle attività produttive agricole, artigianali, commercio equo e solidale, del turismo e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Prevedono inoltre azioni di cooperazione socio-sanitaria; di cooperazione ambientale; formazione professionale; interventi per migliorare la condizione femminile, dell’infanzia e degli anziani; progetti per favorire l’occupazione nei paesi a più elevato rischio migrazione. I settori si intersecano con quelli prioritari del Piano Mattei del Governo Italiano previsto nei paesi target Algeria, Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Kenya, Libia, Marocco, Mozambico, Repubblica del Congo, Ruanda, Sud Africa, Tunisia.
Con i progetti della Linea 2 si promuove l’educazione alla cittadinanza globale attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile nelle sue dimensioni ambientale, economica e sociale, l’attitudine ad approcci solidali, rispettosi dei diritti umani, dei beni comuni, della parità di genere. I progetti da presentare possono essere di educazione formale; educazione non formale e di informazione e sensibilizzazione. Dovranno essere in linea con la Strategia Nazionale ECG e con il piano Nazionale ECG, in vista del piano regionale ECG che dovrà essere sviluppato nei mesi prossimi.
Il Dipartimento Sviluppo Economico ha avviato un aggiornamento degli strumenti per informare al meglio beneficiari e cittadini, con un canale del sito regionale dedicato in maniera strutturale alle attività internazionali della Regione, una mappatura dei progetti finanziati e delle associazioni iscritte al registro regionale.
Inoltre, entro dicembre 2024 sarà lanciato un ‘Bando a cascata’ con i fondi del progetto GEAR UP! cofinanziato dal Programma DEAR della Commissione Europea. Il progetto, il cui capofila è il Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Marche, ha come obiettivo il supporto finanziario a enti locali e associazioni attraverso bandi e attività di formazione e sensibilizzazione dei giovani sui temi dello Sviluppo Sostenibile, Agenda 2030, cambiamento climatico ed economia sostenibile.
“La Regione Marche ha attivato un partenariato europeo di grande valore – ha aggiunto Antonini – costituito da enti locali e organizzazioni della società civile di 8 paesi (Italia, Spagna, Francia, Germania, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Lettonia), composto da 10 partner e 6 associati, consolidando rapporti proficui e creando nuove sinergie con altri enti europei strategici”. GEAR UP! è il progetto più grande a gestione diretta vinto dalla Regione Marche, con una dotazione finanziaria complessiva di 6 milioni di euro di cui 1,2 destinati al territorio marchigiano. Negli otto paesi europei saranno finanziati oltre 240 progetti a ‘cascata’ di cui circa 40 nel territorio marchigiano per un importo medio di 20.000 euro e un finanziamento europeo per le Marche di 800.000 euro.