Fano (PU) – Il Teatro della Fortuna di Fano ha dato il via alla nuova stagione di prosa con uno straordinario inizio: Din Don Down, spettacolo ideato e interpretato da Paolo Ruffini insieme agli attori della Compagnia Mayor Von Frinzius, ha registrato il tutto esaurito nelle tre serate inaugurali, dal 25 al 27 ottobre. Un trionfo che conferma l’importanza e l’apprezzamento del pubblico per eventi che coniugano intrattenimento e riflessione sociale, lanciando un messaggio di inclusività e di autentica libertà espressiva. Lo spettacolo, che ha visto Ruffini resistere con carisma e ironia alle travolgenti incursioni degli attori con disabilità della Mayor Von Frinzius, ha offerto al pubblico un happening comico e provocatorio, capace di sfidare i limiti del politicamente corretto per esplorare concetti universali e profondi. Se con il precedente successo UP&Down il tema principale era l’amore, in Din Don Down è l’idea di Dio e il rapporto con la spiritualità a emergere, trattato con quella sensibilità che solo una performance “senza regole” può rendere tangibile.
“Questa prima assoluta di FANOTEATRO, stagione realizzata dalla Fondazione Teatro della Fortuna in collaborazione con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, della Regione Marche e del Ministero della Cultura – evidenzia il presidente della Fondazione Teatro della Fortuna Stefano Mirisola – si distingue per il forte contenuto sociale e per l’impatto emotivo, ricordando a tutti quanto il teatro sia un luogo di incontro e condivisione”.
Oltre alla partecipazione entusiasta del pubblico, Din Don Down si caratterizza per l’impegno di Ruffini nel sostenere l’inclusione delle persone con disabilità e nel dare spazio a progetti artistici che sfidano le convenzioni. La Compagnia Mayor Von Frinzius, diretta da Lamberto Giannini, è infatti una realtà livornese composta da circa 100 attori, metà dei quali con disabilità, che portano in scena una comicità disobbediente e genuina, arricchita dalle note di Claudia Campolongo al pianoforte.
Il progetto si avvale del coordinamento artistico di Rachele Casali e rappresenta un’occasione per riflettere sul concetto di “normalità”, invitando lo spettatore a riconsiderare i propri pregiudizi e a vivere l’arte come veicolo di trasformazione sociale. Con questa eccezionale partenza, FANOTEATRO ribadisce il proprio ruolo di promotore culturale e sociale, inaugurando una stagione che promette di essere ricca di emozioni, di riflessioni e di grandi momenti di teatro.
“Felicissimo di essere stato a Fano, una bellissima città – commenta Ruffini – e sono felicissimo di aver inaugurato la stagione di questo Teatro. Speriamo di aver portato un po’ di luce a questo posto meraviglioso. Che dire, essere capiti a volte è anche più di essere amati”.