Regione Marche – Grande successo per il bando “Sostegno all’avvio e al consolidamento delle start up innovative” della Regione Marche dal valore di 9 milioni di euro. Conclusa la fase della presentazione delle domande, sono 205 i progetti presentati nelle due linee di intervento A “Avvio” e B “Consolidamento”, per un totale di oltre 32 milioni di euro di investimenti complessivamente proposti.
“Un risultato particolarmente soddisfacente – sottolinea l’assessore alle Attività Produttive Andrea Maria Antonini – è importante promuovere il ricambio e la diversificazione nel sistema produttivo nei campi ad alto contenuto tecnologico e innovativo e favorire lo sviluppo di iniziative lungo tutta la catena del valore, dalla “idea generation”, alla “accelerazione” fino allo “scale-up” (un’azienda che ha superato le fasi iniziali di sperimentazione e ha dimostrato la sua validità). La promozione e la crescita di startup ci renderà in grado di generare nuove nicchie, cogliere i più recenti drivers del mercato, creare nuove opportunità occupazionali. Altrettanto importante è poi adottare adeguate strategie promozionali e di marketing incentrate sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi innovativi al fine di aumentare la competitività del sistema produttivo regionale e di rafforzare il posizionamento dell’impresa sul mercato interno ed internazionale”.
175 sono i progetti presentati sulla linea A “Avvio” e 29 quelli sulla linea B “Consolidamento”. A fronte dello stanziamento di 9 milioni di euro disposto con fondi del PR FESR MARCHE 21-27, i contributi complessivamente richiesti ammontano a € 21.977.557,68:
Delle risorse finanziarie disponibili, 4 milioni di euro sono riservati al finanziamento dei progetti presentati da Start up innovative con sede dell’investimento localizzata nei borghi tra quelli iscritti all’Elenco regionale, che saranno individuati all’esito del Bando “Borgo Accogliente” curato dal Settore Turismo della Regione Marche. L’intensità dell’agevolazione è pari al 70% delle spese ritenute ammissibili (beni strumentali ed immateriali, servizi di consulenza, spese connesse ai diritti di proprietà industriale e all’ottenimento, convalida e difesa di brevetti ed altri attivi immateriali, e per l’acquisizione di certificazioni volontarie, spese per l’affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche, spese per l’effettuazione di prove e test, spese per i servizi di incubazione o accelerazione, spese per strategia promozionale e di marketing, spese per personale, materiali, spese generali).
Sono previste premialità per le imprese a rilevante componente femminile o giovanile. Gli uffici regionali procederanno all’istruttoria delle domande pervenute e una Commissione di valutazione nominata ad hoc provvederà alla valutazione dei progetti presentati, per approvare le due graduatorie.