Bologna – Piogge torrenziali e chicchi di grandine come palle da tennis: la Spagna è in ginocchio da ieri per una forte ondata di maltempo che ha portato alluvioni e disastri soprattutto nella zona di Valencia, dove alcuni centri della provincia sono stati investiti dal maltempo con una violenza senza precedenti. Il bilancio del Centro di Coordinamento delle Emergenze (Cecopi) parla di 51 morti, tra cui quattro bambini. Il presidente della Regione, Carlos Mazòn, ha parlato di “una situazione senza precedenti che nessuno ha mai visto prima”. Le immagini che arrivano dai social sono impressionanti. A colpire la regione è stata quella che in gergo tecnico viene chiamata ‘Dana‘ (Depresion Aislada en Niveles Altos): si tratta di un fenomeno tipico della Spagna e del Mediterraneo occidentale, accompagnata da precipitazioni estreme. In poche ore sono caduti 400 millimetri di pioggia. Le strade si sono riempite d’acqua, diventando come fiumi, le auto sono state trascinate via, si sono rotti muri e allagate e distrutte le abitazioni ai piani bassi. Molte persone sono salite sui tetti per trovare riparo, altri sono morti nell’attesa dei soccorsi o sono rimasti intrappolati nelle auto.
Il servizio treni da Valencia a Madrid è sospeso, oggi nella regione sono chiuse tutte le scuole e università. Ci sarebbero 40 mila persone rimaste senza elettricità. Il presidente Mazón ha invitato la popolazione a rimanere dentro casa per non complicare le operazioni di soccorso.