Ancona – Ottime notizie in merito all’andamento dei Fondi Europei 21-27. Le Marche si collocano ai primi posti tra le Regioni italiane nell’avanzamento dei programmi in termini di impegno delle risorse, sia sul FESR che sul FSE+, ed al primo posto assoluto in termini di avanzamento dei pagamenti sul FSE+.
È quanto è emerso dalla Riunione annuale di Riesame, l’appuntamento più importante per l’analisi e la valutazione dello stato di attuazione dei programmi comunitari FESR e FSE+ 2021-27 che si è svolta nei giorni scorsi a Palazzo Barberini a Roma, evidenziato anche al Comitato di Sorveglianza riunito ieri ad Ancona.
“Prosegue l’impegno della Regione Marche sull’attuazione dei fondi europei – spiega il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – abbiamo attivato già il 67% della nuova programmazione europea in meno di due anni, grazie all’importante cofinanziamento che abbiamo stanziato in bilancio regionale e allo snellimento burocratico delle pratiche. Un risultato non scontato, che ci eravamo prefissi sin dall’inizio del mandato, per far tornare la nostra regione competitiva e fornire alle comunità e alle imprese gli strumenti per invertire la rotta che ci aveva in passato classificato come una regione in transizione. Il risultato del monitoraggio pone le Marche in terza posizione per l’avanzamento degli impegni dei fondi FESR e quarta posizione per i FSE+, ma il risultato che ci rende più orgogliosi e che ci fa continuare a lavorare concentrati su questo obiettivo è quello che vede la Regione Marche prima in Italia per l’avanzamento della spesa dei fondi FSE+, il Fondo Sociale Europeo. Voglio ringraziare tutti gli assessorati e gli uffici che sin dal primo giorno hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo. Sappiamo che le classifiche hanno un’importanza relativa e sono transitorie, ma ci stimolano ancora di più nell’impegno di programmare e spendere le risorse comunitarie nel modo migliore possibile, per sostenere il nostro territorio e tornare ad essere una regione forte e competitiva”.
La RAR vede la partecipazione della Commissione Europea, di tutte le autorità di gestione dei programmi regionali e nazionali, delle autorità nazionali di coordinamento (Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio e Ministero del Lavoro) e del Ministero economia e finanze – IGRUE. La stessa Commissione europea, intervenuta subito dopo il MEF, ha rappresentato graficamente l’avanzamento dei programmi tra tutte le Regioni europee ed anche in questo caso la Regione Marche è stata evidenziata come esempio, posizionandosi nella fascia alta delle classifiche di avanzamento su base europea, ed una delle poche regioni italiane con percentuali di avanzamento impegno e spesa superiori alla media di tutte le regioni europee.