Pesaro – Un modello che andrebbe seguito e che dovrebbe diventare contagioso nel mondo della grande, come in quello della piccola e media impresa. Il Bollino Rosa ottenuto dall’Azienda Gambini Meccanica di Pesaro (ovvero il riconoscimento che attesta l’impegno dell’azienda stessa per la parità di genere), crediamo sia più che un premio simbolico ma che rappresenti un vero e proprio investimento – prima di tutto civile ed etico – sul futuro.
Claudio Tarsi, direttore della CNA di Pesaro e Urbino (a cui Gambini Meccanica si è di recente associata), plaude all’impegno dell’azienda che ha lavorato ed investito attraverso l’adozione di politiche di inclusività e pari opportunità tra uomini e donne”.
“Spesso si afferma, e a ragione, che nel mondo del lavoro le donne sono discriminate rispetto ai loro colleghi uomini in termini di retribuzione, riconoscimenti, avanzamenti di carriera. Ecco perché, rispetto a questo, occorre fare un deciso passo avanti ed arrivare ad una parità (che comprenda anche i valori della diversità), che non sia solo di facciata o imposto per legge. Deve essere prima di tutto un passo in avanti di tipo culturale”.
“Come associazione – aggiunge Tarsi – ci complimentiamo con i titolari della Gambini Meccanica per l’ottenimento di questa importante certificazione: la UNI/PDR 125:2022 per la parità di genere”.
Con la nuova politica aziendale “D&I Parità di Genere”, l’azienda si impegna infatti nel sostegno dei valori di diversità, inclusione e uguaglianza. Come CNA di Pesaro e Urbino sottoscriviamo in pieno quanto scritto non appena ottenuto il riconoscimento nella consapevolezza che non esistano parole migliori di quelle riportate nelle dichiarazioni della Gambini Meccanica: “Crediamo che il rispetto delle disuguaglianze e delle differenti modalità di pensiero sia, al giorno d’oggi, prerogativa fondamentale per crescere e per dare rilievo al lavoro di ciascuno all’interno dell’azienda. Abbiamo raggiunto un traguardo che ci rende orgogliosi di tutto il percorso fatto in questi anni volto a consolidare l’empowerment femminile e a seminare un terreno fertile dove far nascere nuove idee. Siamo proiettati verso il futuro in ottica di accettazione e valorizzazione delle capacità di ciascuno di noi a prescindere da qualsiasi pregiudizio sociale”.
“Come CNA – conclude il direttore Claudio Tarsi – crediamo non si debba aggiungere altro se non che l’esempio di Gambini meccanica possa essere seguito e adottato a modello da tutte le piccole e medie imprese con dipendenti della nostra provincia”.