Roma – Mentre fa notizia il cambio di vertice di Stellantis, con le dimissioni di Tavares, in Germania comincia oggi quella che i sindacati definiscono la battaglia di contrattazione collettiva più dura mai vista”. I lavoratori della Volkswagen vanno in sciopero, contro il progetto della casa automobilistica di licenziare migliaia di persone, tagliare gli stipendi e chiudere gli stabilimenti in patria per la prima volta nella sua storia. Thorsten Groger, il principale negoziatore del sindacato IG Metall, ha detto che “la Volkswagen ha bruciato i nostri contratti collettivi”: La VW ha intenzione di di chiudere almeno tre stabilimenti (sarebbero le prime chiusure nazionali negli 87 anni di storia dell’azienda), licenziare migliaia di lavoratori e tagliare gli stipendi del 10%.
Il gruppo VW, che comprende anche Audi e Porsche, è il principale datore di lavoro in Germania, con circa 300.000 dipendenti, di cui circa 120.000 coperti da un contratto collettivo di lavoro.