Pesaro – “Nessun accorpamento delle strutture di Ostetricia e Ginecologia di Urbino con la Pediatria”. Lo afferma il Direttore Generale Ast Pu Alberto Carelli, che smentisce alcune dichiarazioni della consigliera Micaela Vitri uscite sulla stampa nel corso di questi giorni.
“Mi trovo costretto ad intervenire – spiega Carelli – per smentire notizie infondate che screditano l’azienda e l’operato dei nostri operatori che, soprattutto in queste settimane di picco influenzale, stanno operando instancabilmente per dare risposte ai pazienti che accedono alle strutture. Il reparto di Pediatria di Urbino ha ripreso la sua regolare funzionalità già dal 16 novembre, con il ripristino dell’attività negli spazi originari. Nel periodo dell’accorpamento, dal primo giugno al 16 novembre, infatti sono stati possibili lavori di miglioramento dei locali degli infermieri della Ginecologia con rifacimento della guardiola infermieristica, che ha permesso di migliorare la qualità di lavoro e la sicurezza degli operatori stessi. Da metà novembre i due reparti sono tornati separati ed autonomi. Notizia non veritiera anche la questione sollevata in merito alla mancanza delle garze. Dal primo di ottobre, è attivo a Gadana, a cinque chilometri da Urbino, un nuovo magazzino automatizzato e all’avanguardia che evita proprio disguidi di questo genere e che garantisce adeguate scorte delle forniture ai reparti. Mille metri a disposizione per i dispositivi medici realizzati per fornire farmaci e materiali con ottimizzazione delle giacenze, dei processi e dei costi di approvvigionamento con conseguente maggiore sicurezza dei percorsi e maggiore tempestività nell’approvvigionamento. Un’operazione che ha consentito di liberare spazio all’interno del presidio urbinate, che potrà essere utilizzato per offrire servizi sanitari ai cittadini dell’entroterra. In merito ai posti letto dell’Ospedale di Urbino – aggiunge – sono stati aumentati alla fine del mese di settembre con l’apertura di 5 posti letto di Medicina di Urgenza, estendibili ad 8, strategici per l’accoglienza dei pazienti critici del Pronto Soccorso. L’apertura della Medicina di Urgenza ha comportato un aumento della dotazione di posti letto complessivi dell’Ospedale. In merito alla Medicina, la dotazione attuale di posti letto autorizzati è di 50 e non di 58. I posti letto attualmente in uso sono di 38, a cui vanno aggiunti gli otto posti di Medicina d’Urgenza. In questi giorni, per fronteggiare l’ondata epidemica conseguente al picco influenzale, sono stati attivati i restanti quattro posti letto di area medica e ad oggi siamo al massimo della capienza. Sono sempre disponibile – conclude il direttore generale dell’Ast Pu – per delucidazioni e per dare informazioni a chiunque le chieda”.