Pesaro – Nuovo aumento dei carburanti. In poco meno di due settimane il prezzo del diesel alla pompa è cresciuto di 10 centesimi. Una nuova mazzata per il settore dell’autotrasporto che è già alle prese con altri aumenti come i pedaggi autostradali e le tariffe assicurative.
“La categoria dell’autotrasporto merci è in allarme ed è fortemente preoccupata per le prospettive”. A dirlo il responsabile di CNA-Fita Marche, Riccardo Battisti che aggiunge: “Le tensioni internazionali, primo fra tutti l’interruzione del transito di gas russo attraverso l’Ucraina, ha innescato una rapida ascesa delle quotazioni: non solo del costo del gas ma come prevedibile anche dei prodotti petroliferi Questo ha portato in pochi giorni il diesel alla pompa (in modalità self) a 1.71euro al litro. Significa che fare un pieno oggi ad un Tir rispetto alla fine di dicembre costa almeno 250 euro in più. E non è che l’inizio”. Per i carburanti alla pompa continuano infatti ad aumentare le medie nazionali dei prezzi con la benzina che sfiora quota 1,81 euro al litro in media nazionale self service e 1,71 per il gasolio. Sulle autostrade, i prezzi sono in media pari a 1,90 euro al litro per la benzina self e a 1,82 per il gasolio self.
“L’aumento del gasolio, così come dei pedaggi e delle assicurazioni – continua Battisti – rischiano di mettere in crisi molte delle nostre imprese. Oltretutto questa serie di aumenti che gli autotrasportatori dovranno rimodulare sulle tariffe di trasporto si tradurrà a breve in una nuova impennata del costo delle materie prime e conseguentemente dei prezzi delle merci al dettaglio determinando una nuova spinta inflattiva”.