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Roma – Una proposta “risolutiva che può interessare almeno 10 milioni di italiani”. Così il Vice Premier e leader della Lega Matteo Salvini presenta le proposte di legge sulla rottamazione delle cartelle, già depositata da qualche mese alla Camera e ora anche al Senato. Una proposta “equa e giusta anche per lo Stato. Rottamazioni simili, ma non definitive come questa, sono state adottate in passato anche dalla sinistra e da tutti i partiti, l’abbiamo fatta anche con i Cinque Stelle”, osserva. L’idea è una rottamazione in 10 anni con 120 rate uguali mensili, senza sanzioni e interessi, per cui si perdono i benefici solo dopo il mancato pagamento per otto mesi.
“Vogliamo- aggiunge Salvini- dare risposte a milioni di cittadini in difficoltà: non sono cittadini che hanno truffato il fisco con tre Porsche in garage ma di piccoli imprenditori in crisi, pensionati, commercianti e artigiani che vorrebbero pagare ma non riescono e poi devono lavorare in nero e vivere da fantasmi”. A chi gli chiede se il Mef non si potrà mettere di traverso Salvini assicura: “ho interloquito ieri con Giorgetti su questo tema e la vediamo alla stessa maniera”.
Sull’iter della proposta Salvini conta che “l’intera maggioranza faccia quadrato e i tempi siano spediti”. In Senato, il presidente della commissione Finanze Massimo Garavaglia sottolinea che “appena la presidenza assegna il ddl alla commissione la calendarizziamo subito, in tempi molto rapidi si iniziano i lavori, credo sia opportuno ciclo breve ma intenso di audizioni e poi chiudiamo il testo”.