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Ma quali complimenti?! Progetto a contrasto e prevenzione della violenza di genere
- 13 Febbraio 2025
Fano (PU) – Il 13 febbraio alle ore 16 si terranno le ultime due fasi del progetto “Ma quali complimenti?!”: il convegno conclusivo rivolto alla cittadinanza, in cui verrà illustrato il fenomeno del Cat calling, verranno descritti e commentati i dati emersi dal questionario proposto agli alunni delle scuole superiori e un momento di discussione con professionista legali e della salute mentale per capire il contesto giuridico e le dinamiche psicologiche del fenomeno e verrà inaugurata la mostra di tutti gli elaborati prodotti dagli studenti!
La mostra resta visitabile dal 13 al 23 Febbraio , nel corridoio delle Memo.
Ma che cos’è il cat-calling e come è nata l’idea di questo progetto?
L’associazione Giunone Fano è un’associazione di promozione sociale impegnata nel territorio fanese ad infondere una cultura inclusiva e, ogni anno dal 2020, in occasione dei “16 giorni di attivismo sulla violenza di genere” che partono dalla data della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne il 25 novembre e terminano con la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre, propone eventi che portino in luce gli elementi più sottili che sottostanno la violenza di genere.
Se rappresentassimo la violenza di genere come un iceberg e la cultura in cui viviamo come il mare in cui è immerso questo iceberg, il femminicidio ne sarebbe la punta , quindi palese ed evidente; alla base dello stesso ci sono comportamenti condivisi, dal “linguaggio da spogliatoio” al sessismo, che si tramandano da secoli, divenuti con l’uso vizi culturali sedimentati e difficili da riconoscere e quindi eliminare.
Tutti quei vizi culturali quindi rimangono invisibili ad occhio nudo, perché appunto immersi nel mare culturale, perciò pensiamo che conoscere gli aspetti sommersi di questo iceberg possa permettere di vedere la piramide dello stupro o Rape Culture nella sua interezza e di conseguenza un lavoro di contrasto della violenza di genere più profondo e culturale.
Negli anni passati abbiamo fatto emergere due aspetti importanti che mantenevano e purtroppo mantengono viva la violenza di genere: il contesto storico/legislativo che avallava la violenza di genere (solo nel febbraio 1996, la legge n. 66 “Norme contro la violenza sessuale” affermò il principio per cui lo stupro è un crimine contro la persona, che viene coartata nella sua libertà sessuale, e non contro la morale pubblica) e la vittimizzazione secondaria ovvero il recriminare alla vittima un qualche comportamento che potesse aver provocato il suo stesso omicidio.
Quest’anno, grazie all’assessorato alle pari opportunità del Comune di Fano e con l’attiva collaborazione dell’Assessora Lucia Tarsi, abbiamo iniziato un progetto che punta il focus sul CatCalling ovvero una serie di atti (complimenti non richiesti, commenti volgari indirizzati al corpo della vittima o al suo atteggiamento, fischi e strombazzate dall’auto, domande invadenti, offese e perfino insulti veri e propri) che, in quanto ritenuti espressione di una mentalità sessista e svalutante, costituiscono un tipo specifico di molestia sessuale e di molestia di strada.
L’obiettivo a breve termine del nostro progetto è descrivere il fenomeno focalizzando l’attenzione su quei comportamenti condivisi che si tramandano da secoli che sono appunto alla base della piramide dello stupro, rendendoli meno normalizzati.
Di contro l’obiettivo a lungo termine è opporre azioni mirate a sensibilizzare i ragazzi e le ragazze in quanto adulti di domani sui temi della discriminazione e della violenza di genere.
Le fasi del progetto sono iniziate alla fine del 2024 ed hanno previsto:
● creazione di un questionario per raccogliere dati in merito al fenomeno
● indagine attraverso le seguenti scuole secondarie Liceo artistico Nolfi Apolloni, Fano; Istituto di Istruzione Superiore Corinaldesi Padovano, Senigallia; Liceo Scientifico Statale G. Torelli, Fano
● raccolta ed elaborazione dei dati
● momento di restituzione e psicoeducativo nelle scuole partecipanti al questionario
● invito agli studenti ed alle studentesse di rappresentare graficamente il fenomeno
L’Associazione Giunone è composta da:
Arianna Di Carlo, Psicologa Psicoterapeuta
Valentina Strippoli, Psicologa Psicoterapeuta
Mariangela Meloni, Avvocata
Chiara Pierleoni, Psicologa Psicoterapeuta
Ioana Maria Suciu, Psicologa Psicoterapeuta
Michele Ioppolo, Psicologo Psicoterapeuta
Raffaella Montesi, Biologa Nutrizionista
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Locandina – Ma quali complimenti?! Progetto a contrasto e prevenzione della violenza di genere a cura di Giunone Fano
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Locandina – Ma quali complimenti?! Progetto a contrasto e prevenzione della violenza di genere a cura di Giunone Fano
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Locandina – Ma quali complimenti?! Progetto a contrasto e prevenzione della violenza di genere a cura di Giunone Fano