

Fano (PU) – “L’abbandono dell’aula da parte della minoranza durante il Consiglio comunale di ieri sera ha confermato ciò che ormai è evidente: il centrosinistra vuole riproporre l’ospedale unico a Pesaro, decretando così la fine del Santa Croce”. La maggioranza di Fano si dice esterrefatta dal comportamento del centrosinistra, che ha definitivamente calato la maschera opponendosi alla mozione del centrodestra. Questa impegnava il Comune a contrastare ogni ipotesi di centralizzazione sanitaria su Pesaro e a promuovere un modello sanitario provinciale integrato, garantendo pari dignità agli ospedali di Fano, Pesaro, Urbino e Pergola, in linea con il Piano Regionale Socio-Sanitario 2023-2025.
“Dopo mesi in cui centrosinistra e Movimento 5 Stelle hanno parlato di un impegno comune per la sanità fanese, ieri è emersa tutta la loro incoerenza. Nonostante le rassicurazioni fornite nel recente Consiglio comunale monotematico sulla sanità regionale, che ha confermato il potenziamento del Santa Croce, la minoranza ha tradito i cittadini sottraendosi all’impegno di difendere il nostro ospedale”.
La maggioranza incalza: “Nelle ultime settimane Ricci e Biancani hanno hanno chiesto che il nuovo ospedale di Pesaro sia modulare, così da poterlo ampliare in caso di un loro ritorno al governo e trasformarlo nell’ospedale unico. Ieri era l’occasione per l’opposizione di dimostrare con i fatti di voler difendere il Santa Croce. Invece, l’abbandono dell’aula è stato un atto politico irresponsabile, che dimostra inequivocabilmente come la sinistra non voglia un Santa Croce forte, preferendo tutelare gli interessi del PD pesarese. È ormai chiaro che il centrosinistra teme il protagonismo che Fano ha riconquistato sulla sanità provinciale e sta facendo di tutto per realizzare l’ospedale unico a Pesaro, sacrificando il nostro ospedale cittadino. Il centrodestra lo ribadisce con fermezza: il Santa Croce non si tocca e non cederemo ai ricatti dei poteri pesaresi. Noi siamo liberi, mentre l’opposizione fanese ha dimostrato, ancora una volta, di essere subalterna al PD pesarese”.