

Regione Marche – “Non c’è nessuna chiusura di posti letto all’Ospedale di Urbino, ma anzi c’è un potenziamento dell’offerta assistenziale e della Medicina Interna con l’attivazione di ulteriori cinque posti letto insieme ad una nuova organizzazione della Medicina d’Urgenza (MURG), che rimarrà attiva nei locali attigui al Pronto Soccorso”.
Lo ha spiegato il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini in Consiglio regionale, rispondendo alle opposizioni. L’Assessore in Aula ha smentito categoricamente qualsiasi ipotesi di chiusura di posti letto all’Ospedale di Urbino.
“La Medicina d’Urgenza di Urbino, attivata lo scorso 26 settembre 2024, come previsto per tutte le nuove strutture, è stata sottoposta a una verifica a sei mesi dall’apertura da parte della Direzione Sanitaria – ha aggiunto – Dal monitoraggio è emerso che il reparto non rispondeva pienamente alle caratteristiche del setting assistenziale tipico della MURG, avendo invece assunto un profilo vicino a quello di un reparto di area medica generale. Per tale motivo, si è scelto di rafforzare la Medicina Interna, attivando cinque posti letto aggiuntivi, così da riallocare i pazienti che finora erano impropriamente assistiti presso la Medicina d’Urgenza, nello stesso reparto di Medicina”.
Contestualmente, “la MURG rimarrà attiva nella sua attuale collocazione, ma sarà riorganizzata e gestita direttamente dai medici del Pronto Soccorso”, così come previsto per tutte le MURG, con l’obiettivo di garantire un’adeguata intensità di cura, rivolta a pazienti ad alta complessità e a rischio di instabilità; ridurre il sovraffollamento del Pronto Soccorso, tornando alla mission originaria della Medicina d’Urgenza; assicurare una degenza massima di 72 ore, in linea con le direttive regionali per le MURG; riconvertire l’attività clinica verso un DRG coerente con il setting assistenziale proprio di una Medicina d’Urgenza (intensità medio-alta e ricoveri brevi).
Un ulteriore vantaggio della riorganizzazione sarà “la diminuzione del ricorso a medici delle cooperative o a gettonisti, in quanto l’attività della MURG sarà gestita in sinergia con quella del Pronto Soccorso, utilizzando il personale già in servizio. Queste azioni rientrano in una strategia più ampia di efficientamento e qualificazione dell’offerta sanitaria del presidio ospedaliero di Urbino, con l’obiettivo di migliorare l’appropriatezza dell’assistenza e ridurre la pressione sul Pronto Soccorso”. Il Vice Presidente ha concluso: “Il Pronto Soccorso viene restituito ai medici dipendenti dell’AST, mentre fino ad oggi era gestito dai gettonisti delle cooperative”.