
DIRE – Precipitata la cabina a monte della funivia del Faito: morti tre turisti e macchinista
- 17 Aprile 2025
Napoli – La cabina a monte della funivia del Faito, con a bordo quattro passeggeri e un addetto dell’impianto, è caduta. Sono quattro i corpi estratti senza vita, tra questi anche il macchinista, Carmine Parlato, iscritto alla Filt Cgil. Gli altri tre sono di due turisti inglesi e un israeliano. Un altro turista israeliano, un uomo di mezza età, è stato trasportato in condizioni gravissime con eliambulanza all’ospedale del Mare di Napoli. Risulta intubato e con fratture agli arti inferiori. Non risultano altri danni a carico del cranio e dell’addome al momento, anche alla luce della diagnostica eseguita. Il paziente si trova nel reparto di rianimazione. La prognosi è riservata. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Il procuratore oplontino Nunzio Fragliasso nel pomeriggio ha raggiunto il luogo dell’incidente.
“Ci saranno tutti i controlli, c’è l’inchiesta della magistratura, verranno sequestrati gli impianti oggetto dell’incidente ed è fondamentale che venga accertata con chiarezza la dinamica di questa tragedia, e anche le responsabilità”, ha detto Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia, presente ai piedi della funivia del Faito.
“Abbiamo sperato per parecchio tempo – spiega – che la cabina sulla montagna fosse rimasta sospesa al filo, poi sono passati i minuti e le ore ed è venuta fuori la tragica realtà. Credo non sia mai rimasta sospesa in aria, dalla prima ricostruzione, secondo quanto dicono i tecnici che gestiscono l’impianto, si è rotto il cavo di trazione. A Castellammare è scattato il freno di emergenza, mentre nella cabina a monte il freno evidentemente non è scattato e probabilmente la cabina è scesa giù per centinaia di metri per poi terminare la sua corsa precipitando. Se c’è stata una collisione eventualmente è stata con il pilone che sorregge tutta la rete. È una tragedia enorme che colpisce tutta la collettività, non solo quella stabiese ma è una tragedia di rango internazionale”.
“Le vittime – spiega ancora il sindaco – sono turisti stranieri che avevano scelto le nostre bellissime zone come luogo di vacanza. Ci sono quattro vittime accertate – conferma Vicinanza – una quinta è ricoverata in codice rosso. C’erano cinque persone sulla funivia che stava salendo, quattro turisti e un operatore. Gli altri turisti che stavano scendendo sono stati messi tutti in salvo. La catena di soccorsi è scattata immediatamente”.
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, giunto sul posto, ha affermato che sono morte due coppie di turisti. Il presidente della Regione Campania ha sottolineato il “lavoro straordinario dei soccorritori e della Protezione civile” che hanno operato in condizioni rese molto critiche dal maltempo che imperversa sulla Campania: “poteva andare peggio”. É stato fatto “un lavoro eccezionale”, ha detto ancora riferendosi al salvataggio delle persone intrappolate nella cabina a valle e nei tentativi di portare soccorso a quella a monte poi precipitata.
Oltre 50 vigili del fuoco sono impegnati nei soccorsi. Specialisti del nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale) stanno operando in condizioni complesse per la messa in sicurezza della cabina, cercando di evitare ulteriori movimenti e il rischio di rotolamento. Altre squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro nella zona a valle per la rimozione di una parte di cavo precipitata sulla linea ferroviaria Circumvesuviana e un’altra sul tetto di un’abitazione. Nelle prime fasi dei soccorsi i vigili del fuoco, insieme agli addetti della società di gestione, hanno portato in salvo nove persone rimaste all’interno di una seconda cabina rimasta bloccata.
“Siamo di fronte a una tragedia che lascia senza fiato e senza parole – è il commento del segretario generale della categoria, Angelo Lustro, e del segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci -. Ora è il momento del cordoglio e del silenzio per le vittime di questa immane ed assurda tragedia. Poi verrà il momento di accertare con esattezza le cause e le responsabilità”.
“Una tragedia”, scrive sui social il presidente di Eav Umberto di Gregorio.
I passeggeri della cabina a valle sono scesi in sicurezza. Come comunicato dall’Ente autonomo volturno, un cavo dalla stessa funivia è caduto sulla linea aerea della Circumvesuviana determinando l’interruzione della tratta tra Pioppaino e Castellammare, dove sono stati istituiti i servizi sostitutivi su gomma.
L’impianto era stato riaperto appena una settimana fa per la stagione turistica. Era stata inaugurata nell’estate del 1952. Il giorno di Ferragosto del 1960 ci fu un incidente mortale: la cabina in discesa si sganciò all’altezza del primo pilone e si schiantò: 4 morti. Il Ministro Matteo Salvini, profondamente addolorato per le vittime, ha chiesto un report accurato sull’incidente della funivia sul monte Faito. L’obiettivo è approfondire tutti gli aspetti della vicenda e accertare eventuali responsabilità in tempi rapidi. Così una nota del Mit.
“Seguo con apprensione quanto sta accadendo alla Funivia del Faito, in provincia di Napoli. Sono in costante contatto con il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che sta coordinando la macchina dei soccorsi. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime, cui voglio manifestare la mia vicinanza e il mio sentito cordoglio”. Lo scrive su X il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.