
Digitalizzazione delle attività endoscopiche nei presidi ospedalieri di Urbino e Fossombrone
- 24 Aprile 2025
Urbino – L’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro e Urbino prosegue con il percorso di ammodernamento e digitalizzazione delle attività sanitarie attraverso l’estensione della cartella informatizzata ambulatoriale ai Poli Endoscopici degli Ospedali di Urbino e Fossombrone. Il sistema consentirà agli operatori sanitari di lavorare in un ecosistema completamente digitalizzato, efficiente e sicuro.
“L’intervento rappresenta un tassello fondamentale nel più ampio progetto di evoluzione digitale della rete ambulatoriale dell’AST, già avviato presso i presidi di Pesaro e Fano – dichiara il Direttore Generale Ast Pu Alberto Carelli – la digitalizzazione dei servizi sanitari rappresenta per l’azienda una leva strategica imprescindibile per garantire una sanità moderna, efficiente e sostenibile. Interventi come questo rispondono concretamente all’esigenza di valorizzare le competenze dei nostri professionisti e offrire ai cittadini prestazioni di elevata qualità clinica e organizzativa”.
Con questo intervento, anche i Poli Endoscopici di Urbino e Fossombrone saranno dotati di: postazioni di refertazione strutturata, in ambienti dedicati, colonne endoscopiche informatizzate, con acquisizione e archiviazione automatica delle immagini e integrazione funzionale con i sistemi di sterilizzazione e di gestione strumenti, per una tracciabilità completa dei cicli di utilizzo. Il progetto ha comportato un investimento complessivo superiore ai 100.000 euro, comprensivo degli adeguamenti hardware (con la fornitura di Panel PC medicali certificati EN 60601-1 e sistemi di digitalizzazione immagini DICOM) e software, grazie all’estensione del sistema di refertazione, già in uso nei presidi di Fano e Pesaro, a tutte le attività ambulatoriali endoscopiche dell’AST Pesaro Urbino.
Le attività informatizzate comprenderanno l’intero spettro di prestazioni erogate presso i due presidi, tra cui EGDS, colonscopie, polipectomie, emostasi, Eco addome ed endoscopie operative come posizionamento di PEG o legature varicose.
“L’informatizzazione delle attività endoscopiche ci permette di aumentare l’accuratezza diagnostica, migliorare la gestione dei follow-up e ottimizzare i tempi di refertazione. Un cambiamento che si traduce direttamente in un miglior servizio per il paziente” – afferma il Responsabile della UOSD Gastroenterologia di Urbino, Maxemiliano Giardini – il nuovo assetto digitale comporterà benefici clinici significativi come migliore qualità e leggibilità della refertazione, grazie alla strutturazione e standardizzazione dei referti, incremento della sicurezza del paziente, attraverso la tracciabilità di tutte le fasi del percorso diagnostico, valorizzazione dei dati clinici, oggi resi disponibili in formato interoperabile e pronti all’analisi statistica, audit clinici e studi epidemiologici, integrazione multi-specialistica, grazie alla prossima estensione dell’uso del medesimo sistema anche alla Pneumologia”.
“Questo progetto rappresenta un intervento complementare e propedeutico all’attuazione degli investimenti previsti dal PNRR, che nei prossimi mesi porteranno alla digitalizzazione integrale delle aree ospedaliere dell’AST. Un approccio graduale, ma ben strutturato, che ci consente di gestire con efficacia il cambiamento tecnologico” – sottolinea il Direttore della UOC Ingegneria Clinica e ICT, Mauro Luciani.
Con questa iniziativa, l’AST Pesaro Urbino conferma il proprio impegno nella trasformazione digitale della sanità pubblica, promuovendo innovazione, qualità e sostenibilità nei processi assistenziali.
“Investiamo nella digitalizzazione per garantire ai cittadini marchigiani una sanità più moderna, efficiente e sostenibile – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini – Stiamo rinnovando il parco tecnologico presente nelle strutture ospedaliere con nuove grandi apparecchiature sanitarie, sono 45 quelle già installate ed operative, alle quali se ne aggiungeranno altre 12, per arrivare ad un totale di 57 nuove grandi strumentazioni ad alto contenuto tecnologico per incrementare le prestazioni erogate ai cittadini e ridurre le attese. Si tratta di interventi di cruciale importanza che testimoniano l’attenzione della Regione ai bisogni di salute dei cittadini e che si affiancano agli investimenti compiuti nella telemedicina”.