
Presentata la VII edizione del Festival Percorsi
- 28 Aprile 2025
Pesaro – È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per il Festival Percorsi: questa mattina, alla Casa delle Donne di Pesaro, è stata presentata l’edizione 2025, in programma dall’8 al 10 maggio, che porterà in città una nuova ondata di riflessioni, spettacoli e attivismo femminista. Quest’anno, il Festival ha scelto di affacciarsi sul mondo con una lente inedita e necessaria: “Il caleidoscopio femminista”, un invito a leggere le discriminazioni come intrecciate e interdipendenti. Il Festival è promosso da Percorso Donna, associazione che dal 2009 lavora sul territorio per contrastare la violenza di genere attraverso azione, formazione e sensibilizzazione. Percorsi 2025 gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, del Patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino e del Patrocinio del Comune di Pesaro.
Un’immagine potente, evocata fin dalle prime parole di Mariangela Siepi, presidente dell’associazione, che ha aperto la conferenza stampa con un pensiero tanto semplice quanto rivoluzionario:
«Innescare una rivoluzione culturale capace di eliminare ogni forma di violenza contro le donne e ridisegnare una società inclusiva e accogliente per tutte e tutti.»
Siepi ha ricordato come il Festival incarni l’identità di Percorso Donna: «Ogni edizione intreccia prevenzione, conoscenza e contrasto, parlando alle persone attraverso l’arte, la cultura, la formazione.»
Il caleidoscopio delle differenze
Laura Martufi, direttrice del Festival, ha illustrato il cuore tematico della settima edizione:
«Quest’anno ci siamo affacciate al femminismo intersezionale. Non possiamo più ignorare che
diverse forme di discriminazione si intrecciano e si rafforzano a vicenda: sessismo, razzismo, abilismo, omotransfobia. Solo intrecciando le nostre lotte possiamo sperare di spezzarle.»
Un percorso, quello del Festival, pensato come un viaggio collettivo:
«Le gemme dei nostri eventi ruotano nel caleidoscopio e formano un’immagine nuova: una realtà colorata, intersezionale, che dobbiamo essere pronti e pronte ad accogliere.»
A presentare il programma è intervenuta Elisabetta Furlani, direttrice del Festival con Laura Martufi. «Iniziamo con l’Ametista Viola, l’8 maggio alla Galleria Rossini, inaugurando la mostra dell’illustratrice Gra.phichette. Seguiranno spettacoli, incontri con le scuole, conferenze e laboratori, per raccontare le discriminazioni anche attraverso il linguaggio della poesia, della letteratura, del cinema.»
Furlani ha anche sottolineato l’importanza del lavoro con i più giovani:
«Abbiamo scelto di parlare di intersezionalità con gli studenti e le studentesse, partendo dalla serie Prisma e dalla poesia di Giovanna Cristina Vivinetto. Un linguaggio accessibile, capace di smuovere domande e riflessioni.» E ha inoltre sottolineato l’impegno del Festival per l’accessibilità «In alcuni eventi, come i Drink Talk, sarà presente l’interprete LIS, perché crediamo che l’inclusione debba essere concreta e non solo dichiarata.»
Le istituzioni al fianco del cambiamento
Presente alla conferenza anche Sara Mengucci, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Pesaro, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e del Sindaco Andrea Biancani:
«In ogni iniziativa di Percorsi si respira un pensiero culturale, politico e sociale profondo. Il collegamento tra femminismo e lotta a tutte le discriminazioni è fondamentale per costruire una città più inclusiva.»
Mengucci ha ribadito:
«Siamo felici che Percorsi sia stato inserito ufficialmente tra le iniziative culturali più importanti della città. È fondamentale avvicinare i giovani ai valori di parità, usando i loro linguaggi e strumenti.»
Al sostegno istituzionale si è aggiunto quello delle imprese responsabili.
Sara Antico, per La Saponaria, ha raccontato il senso della partecipazione dell’azienda:
«Collaboriamo con Percorso Donna da anni. Promuovere la parità di genere fa parte della nostra missione, dentro e fuori dall’azienda. Quest’anno ospiteremo un evento di ecofemminismo e autoproduzione perché crediamo che piccoli gesti possano generare grandi cambiamenti.»
L’alleanza educativa
Federica Maria Panicali, presidente della Fondazione Wanda di Ferdinando, ha voluto sottolineare l’importanza dell’educazione come strumento di cambiamento:
«Educare al rispetto e alla libertà è il primo passo per combattere la violenza di genere. I diritti non sono mai acquisiti per sempre, vanno ribaditi ogni giorno. Percorso Donna fa questo lavoro con competenza, costanza e passione.»
E ha concluso con un elogio sincero:
«Ogni anno pensiamo: che meraviglia è venuto fuori! Ogni anno Percorsi riesce a stupire, a essere stimolante, interessante e… caleidoscopico.»
Tre giorni per cambiare il punto di vista
Il Festival Percorsi 2025 si aprirà il 4 maggio con l’anteprima della mostra alla Galleria Rossini.
L’8 maggio, l’inaugurazione ufficiale accenderà la città: si partirà con il vernissage della mostra di Beatrice Fanzaga, in arte Gra.phichette, una giovane illustratrice capace di dare voce all’interiore femminile troppo spesso taciuto. In serata, ci si sposterà al Teatro Sperimentale per l’intenso spettacolo Un’ultima cosa con Concita De Gregorio ed Erica Mou, una riflessione potente su libertà e autodeterminazione femminile.
Il 9 maggio sarà una giornata di incontri e scoperte.
La mattina sarà dedicata alle scuole superiori della città, con il dialogo tra diritto e poesia che vedrà protagonisti Giovanna Cristina Vivinetto e l’avvocato Vincenzo Miri: un’occasione per parlare di identità, discriminazione e diritti partendo anche dalla serie Prisma. Nel pomeriggio, spazio alla memoria e all’arte dimenticata: l’Auditorium di Palazzo Montani Antaldi ospiterà la conferenza con Massimo Pulini e la storica dell’arte Federica Facchini dedicata a Elisabetta Sirani, seguita dall’inaugurazione della mostra a Palazzo Perticari Signoretti.
La sera, un calice in mano e tante parole da condividere nel Drink Talk – Sorsi di Femminismo con Laura Marziali di C’è tempo Odv e Asia D’Arcangelo, per riflettere sulla salute delle donne e sui diritti di accesso alle cure.
L’evento sarà reso accessibile con la presenza dell’interprete LIS.
Il 10 maggio il Festival si sposterà tra le colline: alla sede de La Saponaria, l’attivista Federica Fabrizio (Federippi) parlerà di ecofemminismo e condurrà un laboratorio di autoproduzione aperto a tuttə.
Nel pomeriggio, alla Chiesa della Maddalena, si parlerà di giustizia mestruale con l’intervista a Corinna De Cesare, fondatrice di The Period Off, a cura di Emanuela Giampaoli di La Repubblica. Si tornerà poi alla Galleria Rossini per un nuovo Drink Talk – Sorsi di Femminismo con la creator Dalila Bagnuli, dedicato alla body positivity e alla cultura dell’autodeterminazione.
Gran finale sabato sera al Teatro PAC con Principesse e sfumature, lo spettacolo di Chiara Becchimanzi che attraverso ironia e teatro racconta l’inclusione e la libertà.
La festa conclusiva sarà affidata all’energia di DJ Cobra al ristorante Alla Volta, per celebrare insieme questa settima edizione caleidoscopica. Tutti gli eventi del Festival Percorsi sono gratuiti, ad eccezione dello spettacolo Un’ultima cosa con Concita De Gregorio ed Erica Mou, in programma l’8 maggio al Teatro Sperimentale. Per partecipare agli eventi a numero chiuso (in particolare il laboratorio con Federica Fabrizio alla Saponaria e la visita alla mostra a Palazzo Perticari Signoretti), è richiesta la prenotazione online tramite i moduli dedicati, accessibili dal sito ufficiale.
Tutte le informazioni aggiornate, le prenotazioni e il programma completo sono disponibili su:
https://percorsodonna.com/programma_percorsi/programma-percorsi-2025/
Programma completo e prenotazioni:
https://percorsodonna.com/programma_percorsi/programma-percorsi-2025/
Contatti stampa: Marica Bruno cell 3928684733
DICHIARAZIONI AGGIUNTIVE
Mariangela Siepi, presidente di Percorso Donna, ha aperto la conferenza stampa raccontando l’identità e la storia del Festival Percorsi.
Ha ricordato che il Festival, nato nel 2019, è cresciuto di anno in anno con un obiettivo chiaro:
«Innescare una rivoluzione culturale capace di eliminare ogni forma di violenza contro le donne e ridisegnare una società inclusiva e accogliente per tutte e tutti.»
Siepi ha sottolineato come Percorsi rifletta in pieno l’anima di Percorso Donna, intrecciando le sue tre azioni fondamentali:
«Prevenzione, conoscenza e contrasto della violenza maschile sulle donne sono i tre pilastri che ogni anno si riflettono negli eventi del nostro Festival.»
Un’attenzione particolare è riservata, da sempre, alla formazione delle giovani generazioni, attraverso appuntamenti rivolti alle scuole, e alla valorizzazione delle storie di donne che hanno saputo trasformare la discriminazione in riscatto collettivo.
L’arte, nelle sue varie forme – mostre, spettacoli, conferenze, talk – è stata scelta come veicolo privilegiato per raggiungere pubblici diversi e rendere accessibili temi complessi.
«Tutti gli appuntamenti del Festival sono gratuiti, ad eccezione di uno a prezzo calmierato, perché crediamo profondamente che la cultura debba essere accessibile a tutte e tutti.»
Siepi ha inoltre ricordato che la Galleria Rossini sarà il punto informativo principale del Festival, già aperto dal 4 maggio, ospitando mostre e materiali sull’associazione e il suo centro attività.
Ha concluso ringraziando chi rende possibile il Festival:
«Questo Festival è il frutto della generosità dei nostri sostenitori, delle istituzioni che ci patrocinano da anni e, soprattutto, del lavoro appassionato delle associate di Percorso Donna. È una sinergia importantissima che, unita all’energia dei nostri ospiti, rende Percorsi, speriamo, speciale».
Laura Martufi, direttrice del Festival, ha raccontato la visione e la tematica di questa settima edizione di Percorsi.
Quest’anno, ha spiegato, il Festival sceglie di “affacciarsi sul mondo con una nuova lente: quella del femminismo intersezionale”. La metafora del caleidoscopio diventa l’immagine simbolo di una visione che intreccia tutte le forme di discriminazione, restituendo “un’immagine nuova, colorata, intersezionale, che dobbiamo essere pronti ad accogliere”.
Martufi ha sottolineato come Percorso Donna, pur occupandosi da sempre di prevenzione della violenza di genere, senta oggi la necessità di ampliare lo sguardo:
«Non possiamo più far finta che non esistano altre discriminazioni, profondamente connesse tra loro e generate da un unico sistema di potere».
La direttrice ha poi evidenziato il senso politico profondo della scelta:
«Crediamo che il rispetto, la libertà e l’autodeterminazione siano diritti che devono valere per tuttə, e che solo attraverso una coscienza collettiva e sociale si possano davvero difendere».
Attraverso il programma del Festival, ha spiegato, si accompagnerà il pubblico a scoprire anche quelle forme di violenza e discriminazione “meno visibili”, spesso difficili da cogliere a prima vista: «Cercheremo di decostruire stereotipi e convinzioni radicate, perché solo conoscendo tutte le forme di oppressione possiamo provare a superarle».
Infine, Martufi ha invitato la cittadinanza a partecipare attivamente: «Percorsi è sempre un cammino collettivo. Anche quest’anno vogliamo farlo insieme, per costruire una società più libera, più giusta e più consapevole».
Elisabetta Furlani, direttrice del Festival Percorsi, ha illustrato il programma degli eventi e le novità di questa edizione.
Ha subito ricordato che tutti gli aggiornamenti saranno disponibili in tempo reale sul sito ufficiale percorsodonna.com, sottolineando l’importanza di tenersi informati online.
Sul tema scelto per l’inaugurazione, ha spiegato:
«Un festival caleidoscopico che comincia con l’Ametista Viola, l’8 maggio alla Galleria Rossini, con l’apertura della mostra di Gra.phichette, una giovane illustratrice che dà voce a un interiore femminile spesso considerato sconveniente».
Durante il vernissage sarà possibile incontrare l’artista e sostenere il festival con una donazione per portare a casa le stampe delle sue opere.
Furlani ha concluso sottolineando:
«Questo festival vuole riscoprire storie femminili dimenticate e dare voce a chi, ieri come oggi, ha avuto il coraggio di rompere gli schemi».
Sara Mengucci, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Pesaro, ha portato il saluto dell’amministrazione e ha espresso un forte riconoscimento al lavoro di Percorso Donna.
Ha ringraziato l’associazione non solo per il suo impegno quotidiano, ma per la profondità culturale e politica che anima ogni iniziativa:
«In ogni evento di Percorsi c’è un pensiero, una riflessione politica, culturale e sociale. Non è scontato, ed è fondamentale per costruire un terreno fertile di consapevolezza». Mengucci ha sottolineato come il tema del femminismo intersezionale sia un passo innovativo e necessario:
«Il collegamento tra il pensiero femminista e la lotta contro tutte le discriminazioni è un aspetto assolutamente fondamentale. È la cultura di cui ha bisogno la nostra città».
L’Assessora ha anche evidenziato l’importanza di unire le energie delle tante realtà associative locali, superando le divisioni settoriali:
«Costruire un pensiero condiviso diventa un punto di riferimento sia per l’amministrazione che per tutto il tessuto sociale».
Ha poi ricordato che, grazie al sostegno del Sindaco Andrea Biancani e dell’amministrazione comunale, il Festival Percorsi è stato ufficialmente inserito tra le principali iniziative culturali della città di Pesaro per il 2025.
Un pensiero particolare è stato dedicato al coinvolgimento dei giovani:
«Dobbiamo costruire una cultura femminista che parli ai giovani, usando i loro linguaggi, i loro strumenti di comunicazione, per essere attrattivi e davvero efficaci».
E ha concluso con un augurio:
«Mi auguro che Percorsi continui a crescere in questa direzione. Noi, come amministrazione, saremo al vostro fianco».
Sara Antico, in rappresentanza de La Saponaria, ha ribadito il forte legame che l’azienda ha costruito negli anni con Percorso Donna e il Festival Percorsi.
«Sono tanti anni che collaboriamo con Percorso Donna: un’associazione che amiamo sostenere, perché crediamo nei loro valori e nella loro azione quotidiana per i diritti».
Antico ha sottolineato come anche un’azienda di cosmetica naturale possa avere una missione sociale precisa:
«Vogliamo lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato, attraverso cosmetici sostenibili, cruelty free e vegan, ma anche sostenendo attivamente le realtà del territorio che si battono per i diritti».
Ha raccontato come La Saponaria integri concretamente i valori di parità anche nella propria organizzazione interna:
«Il nostro spazio aziendale è diventato un punto viola, con personale formato sulla violenza di genere, e abbiamo sottoscritto una carta per le pari opportunità, garantendo salari uguali per uomini e donne».
Antico ha poi invitato il pubblico a partecipare all’evento del Festival che si svolgerà presso La Saponaria:
«Sarà un mix tra un talk e un laboratorio pratico di autoproduzione. Sarà facile, divertente e alla portata di tuttə, con l’idea che da una piccola azione possa nascere un grande cambiamento».
Ha concluso con un ringraziamento sentito:
«Siamo onorati di dare il nostro supporto ogni anno. Per noi non è un obbligo: è un onore».
Federica Maria Panicali, presidente della Fondazione Wanda di Ferdinando, ha espresso il sostegno convinto al Festival Percorsi e alla collaborazione con Percorso Donna.
«Siamo molto felici di essere anche quest’anno al fianco di Percorso Donna, in una nuova edizione del Festival dedicata al tema dell’intersezionalità.»
Panicali ha spiegato che l’incontro tra la Fondazione e Percorso Donna nasce da un terreno comune:
«Noi ci occupiamo di minori, e crediamo che educare al rispetto e alla libertà sia il primo strumento per contrastare la violenza di genere».
Ha sottolineato l’attenzione alla competenza educativa che caratterizza tutte le attività di Percorso Donna, soprattutto nelle scuole:
«Nulla è lasciato al caso: la competenza che Percorso Donna porta nei contesti educativi è reale, concreta, e non va mai data per scontata».
Panicali ha poi riflettuto sull’importanza di non abbassare mai la guardia sui diritti:
«I diritti che crediamo acquisiti non devono mai essere dati per scontati, specialmente quelli legati al rispetto delle donne e alla libertà personale».
Ha chiuso con un ringraziamento sentito e un elogio all’evoluzione del Festival:
«Ogni anno pensiamo: che meraviglia è venuto fuori! E ogni anno riuscite a portare qualcosa di sempre più stimolante, interessante, stupefacente e… caleidoscopico».

Presentata la VII edizione del Festival Percorsi 2025

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