

Fano (PU) – Sono 160 le tonnellate di amianto che il Comune ha bonificato da immobili comunali, case coloniche e altri fabbricati in soli tre mesi. Un lavoro da 1 milione e 400 mila euro totali che ha però coinvolto più ditte perché, come ha sottolineato il sindaco Massimo Seri, “cerchiamo sempre di dividere gli appalti per fare lavorare più imprese”. Questa mattina è stato “restituito” alla città il Palazzetto dello Sport dove sono state bonificate 10 tonnellate di amianto e dove, grazie al ribasso d’asta, sono state ricavate anche due uscite di emergenza la cui assenza condizionava l’attività dell’impianto. Tra l’altro, al Palazzetto, con un investimento aggiuntivo di 110 mila euro, è stata migliorata l’acustica e rifatto l’impianto di illuminazione. Tra gli edifici comunali oggetto dell’intervento anche il mattatoio e la palestra Venturini. E’ stato l’ingegnere Stefano Caiterzi a sottolineare l’enorme mole di lavoro a cui sono stati sottoposti molti uffici comunali e a ringraziare anche le altre realtà coinvolte dall’intervento, a partire dall’Asur che ha seguito passo passo l’opera di bonifica. “Si è creata una grande squadra di lavoro – ha detto Caiterzi – e non è un caso se siamo riusciti, tutti insieme, a portare a termine la bonifica dell’amianto in così pochi mesi”. Tutte le ditte che hanno lavorato sono state già pagate.