

Cartoceto (PU) – “La fusione con gli altri comuni? Cartoceto non la deve fare”. L’ex sindaco Ivaldo Verdini, oggi consigliere di minoranza, è convinto che Cartoceto debba continuare il suo percorso amministrativo in autonomia. “Certo, una collaborazione, in termine di unione dei servizi, può sempre essere utile – spiega Verdini – ma io sono sicuro che per realtà come la nostra la fusione non sia la strada giusta da prendere. Abbiamo 8.000 abitanti ed un potenziale di crescita fino a 12.000 come è previsto dal Prg vigente. Con una popolazione del genere non ha senso fondersi con altri Comuni”. Verdini guarda poi al lato più romantico della situazione. “E’ anche una questione di sentimenti, di appartenenza, di radici culturali. Guardate quello che è successo a Tavoleto o a Mombaroccio, la popolazione non l’ha voluta proprio per una questione di legame con la terra dove è nata e cresciuta. E poi chi sbandiera che una fusione possa portare benefici importanti dal punto di vista economico si sbaglia di grosso, resterà qualche mancia e nulla più”. L’ex sindaco di Cartoceto manda anche un messaggio ai comuni limitrofi. “Mi piacerebbe che da parte loro ci fosse un ripensamento, che si rendano conto che la fusione non migliorerebbe la situazione mentre bisogna aumentare e migliorare le collaborazioni. Lavorare sull’unione di alcuni servizi è giusto ma servono progetti e idee ed io queste cose in questo momento non le vedo”. Infine uno sguardo alla vicina Fano. “Anche con una città così importante la collaborazione può essere produttiva. Qualche cosa è stata fatta in passato, qualche cosa si sta facendo adesso ma se si facesse di più sarebbe solo utile a tutti perché il collegamento tra costa ed entroterra è molto importante”.