Fano (PU) – Dopo la notizia di un possibile addio a Fano da parte di Passaggi festival il presidente della Confcommercio Fano Renzo Capecchi punta il dito contro l’assessore alla cultura Stefano Marchegiani e chiede al sindaco di revocargli la delega.
“La notizia che il Festival Passaggi non sarà tra le manifestazioni fanesi del prossimo anno è un brutto segno. Evidentemente i nostri amministratori non hanno ritenuto questo Festival letterario degno della città della Fortuna. In pochi anni decine d’illustri penne del giornalismo, della filosofia, della politica, della storia, della musica hanno presentato a Fano i loro libri, dibattuto ed esposto idee e fatti il cui interesse travalica gli stretti confini paesani per proiettare la città sul palcoscenico letterario nazionale. Siamo rammaricati che Passaggi migri altrove non soltanto perché Confcommercio tenendola a battesimo ci aveva creduto da subito, ma perché è una manifestazione ideata da fanesi che avrebbe meritato di restare a Fano. La prima edizione a cui collaborammo si svolse in inverno proprio perché il valore della manifestazione andava oltre lo stretto interesse turistico. Una volta portata nella stagione estiva Passaggi Festival è diventato non solo l’appuntamento dell’ apertura estiva ma quello di punta dell’intero calendario degli eventi culturali”.
“Anche se non porta un numero importante di presenze Passaggi rimane il momento più importante della cultura fanese e di una immagine turistica che con qualche sforzo poteva diventare volano di un territorio quello di Fano frainteso in giro per l’Italia ancora come in provincia di Pescara. Il già dequalificato calendario estivo fanese rischia di spegnersi miseramente e non fanno testo la pletora di eventi parrocchiali messi in lista, ben 446 del quale l’Assessorato alla Cultura fa vanto. Invece di creare e rafforzare un solido impianto di eventi l’Assessore Marchegiani sceglie il metodo della ‘programmazione estemporanea’”.
“Così arriva la serata con Francesco De Gregori, sarà forse l’evento salva estate di Fano ma Fano merita di più. Se giochiamo a chi porta i nomi più importanti allora mi piace segnalare che il piccolo comune di Grottammare ha in programma Guccini ed Abatantuono nel Festival dell’Umorismo (anche questa una invenzione fanese degli anni ottanta tramontata proprio come ora Passaggi Festival!). Si sente la mancanza di una seria programmazione turistica e di una disciplinata organizzazione degli eventi culturali. E’quasi un anno che non viene convocato il Tavolo del Turismo, abbiamo ancora una situazione di bilancio per questo settore dettata dalla completa distrazione degli introiti della tassa di soggiorno verso il Carnevale. 130mila euro degli operatori turistici prepotentemente sottratti al settore senza nemmeno un confronto con le categorie”.
“Un dialogo che se coltivato magari avrebbe portato a reclutare quei 9mila euro per far restare a Fano Passaggi Festival. Ci appelliamo al sindaco Seri così prodigo ed attento ai professionisti del calcio e che per soli 9mila euro non può rinunciare alla cultura ed alle espressioni più alte del pensiero che con Passaggi Festival ha rappresentato la vera nuova stagione della cultura fanese. Turismo e cultura non mancano di risorse ma di una programmazione e di una capacità organizzativa che non sembra essere nelle corde dell’Assessore Marchegiani e dei dirigenti preposti. La defezione da Fano di Passaggi è un fatto gravissimo e mal gestito, come mal gestite sono state le decisioni condivise al Tavolo del Turismo. Fano dei Cesari, Carneval Jazz, distretto turistico, tutto disperso nei meandri di un maldestro governo dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo che chiediamo al sindaco Seri di avocare a se”.