Fano (PU) – FANO – Si avvalevano anche di 13enni, reclutati nei pressi di alcune scuole fanesi, i due giovani meridionali arrestati nei giorni scorsi dagli agenti del commissariato di Fano per spaccio e furti. I due, un 17enne specializzato nei furti e un 18enne, F. D. le sue iniziali, meridionale residente nella zona, che si occupava dello smercio di stupefacenti, trafficavano per lo più in centro storico e per portare a termine i propri lavoretti reclutavano giovanissimi nei pressi delle scuole Gandiglio e Padalino promettendo loro soldi. I due malviventi, nonostante la giovane età, vantano un curriculum criminale di tutto rispetto e, come due piccoli boss mafiosi, non esitavano ad utilizzare anche atteggiamenti ben più aggressivi per intimorire e convincere i giovani studenti che si dimostravano meno vogliosi nel collaborare alle loro attività criminali. Le indagini che hanno portato all’arresto dei due e di una terza persona, un 40enne rumeno, V. C. le sue iniziali, risultati alla fine autori dell’ondata di furti che il mese scorso ha colpito il centro storico fanese, sono partite dalle segnalazioni dei due presidi delle scuole sopracitate. I dirigenti scolastici, insospettiti dal continuo via vai del 17 e del 18enne nelle vicinanze degli istituti scolasti, hanno allertato gli agenti del commissariato. I poliziotti, in un primo momento hanno seguito tutti gli spostamenti del 18enne, per poi bloccarlo trovandolo in possesso di 5 grammi di hashish e di circa 60 grammi di cristalli di anfetamina, oltre che di un cellulare rubato. Si stima che il cristalli, una volta lavorati, avrebbero prodotto oltre 600 dosi di pericolosissima droga sintetica destinata a giovani e giovanissimi studenti fanesi. Stesso destino per il 17enne, senza famiglia ed in continua fuga dai centri di accoglienza per minori, risultato essere responsabile di numerosi furti in centro e al Lido, colpi consumati soprattutto di sera e di notte, ai danni di passanti o all’interno di negozi. Dalle investigazioni sviluppate dai poliziotti è emerso che il minorenne compiva furti commissionati da V.C., il quale gli segnalava i prodotti da rubare, che poi avrebbe rivenduto sul mercato nero. Arrestati il ladro e il ricettatore, le indagini degli agenti sono proseguite e hanno portato alla denuncia di 3 minorenni fanesi, di età compresa tra i 13 e i 14 anni, assoldati dal 17enne per aiutarlo nei furti. “Di fondamentale importanza è stata la collaborazione con i presidi delle due scuole – ha commentato il dirigente del commissariato di Fano, Stefano Seretti -, grazie alla loro segnalazione, siamo riusciti in poco tempo ad individuare il ladro e lo spacciatore e ad arrivare al 40enne che li gestiva. Grazie alla tempestività dell’intervento si è evitata l’immissione sul mercato di una massiccia quantità di anfetamina, droga davvero pericolosa, che sarebbe andata a finire tra le mani di giovani e di minorenni”. Nel corso delle successive perquisizioni i poliziotti hanno trovato una macchina da caffè professionale, sottratta qualche tempo fa dal locale dell’Arzilla “Il Baretto”, 2 biciclette, 3 telefoni cellulari e alcune carte di credito, tutto restituito ai legittimi proprietari. Nel corso delle indagine, numerosi sono stati i controlli fatti dalla polizia nei pressi di istituti scolastici, accertamenti che hanno portato alla segnalazione di due 15enni trovati in possesso di alcuni spinelli, ed altri due 15enni sorpresi a gareggiare con i loro motorini senza casco. A questi ultimi sono state contestate le relative infrazioni al codice della strada e ritirate le carte di circolazioni.