Fano (PU) – Sulla diffida ricevuta dai consiglieri comunali Alberto Santorelli e Davide Delvecchio da parte di Aset Holding il sindaco Massimo Seri ha preso una posizione forte, tirando le orecchie alla Holding, invitandola a bloccare l’azione legale e invitando i dirigenti della municipalizzata a non intervenire più, attraverso la stampa, sulla questione. “Ritengo che i consiglieri comunali abbiano il più ampio diritto di critica politica – dice il sindaco – purché le affermazioni non si atteggino in senso evidentemente denigratorio o contrario alla dignità personale di alcuno. Nel contesto dell’interpellanza scritta e della relativa discussione svoltasi in consiglio comunale la frase pronunciata dal consigliere Santorelli è parte di un ragionamento politico complessivo, atto a mettere in discussione la scelta di una delle due società quale stazione appaltante dell’advisor, per una mancanza di percezione di terzietà, stante il grado di conflitto tra le due società. Tema ripreso anche da altri consiglieri comunali nel senso formale e non sostanziale del problema. Vista la mancanza di una serena maturità nei comportamenti e nel modo di relazionarsi con il contesto politico, gli amministratori di una società ‘in house’, restano pur sempre amministratori di una Spa e, come tali, non sono titolati ad accedere al dibattito politico. Circa il reperimento di informazioni da parte del consigliere si evidenzia il fatto che alcune rilevanti notizie dallo stesso riportate erano, come sono, destituite di ogni fondamento e che pertanto, con ogni probabilità, lo stesso abbia formulato supposizioni. Il contegno complessivamente assunto dal Consigliere Comunale non ha affatto inteso ledere ovvero intaccare l’onorabilità di alcuno. Pertanto, in qualità di sindaco del Comune di Fano, ente che detiene il 97,21% e che pertanto esercita ai sensi del codice civile, i poteri di direzione e controllo su ASET Holding spa, ritengo debba essere superata questa evitabile situazione ed esigo che nessuna azione giudiziaria venga coltivata e/o promossa al riguardo e che nessun intervento sui mezzi di informazione venga più effettuato da alcun amministratore o dirigente della società in ordine alla presente vicenda ed al processo di fusione”.