Fano (PU) – Anche il vicesindaco e assessore al Turismo Stefano Marchegiani e l’assessore all’Ambiente Samuele Mascarin, intervengono in risposta al consigliere di Progetto Fano Alberto Santorelli.
“Venerdì sera ARPAM – scrivono -, a fronte di numerose proteste ed esposti, ha compiuto un rilevamento dell’inquinamento acustico nelle abitazioni prospicienti l’area degli eventi musicali: rispetto ai 70 db che, con ordinanza, l’Amministrazione comunale aveva concesso alla manifestazione per un’intera settimana (in quell’area la zonizzazione ne prevederebbe una assai più bassa), sono stati rilevati oltre 90 db. Ricevuta la comunicazione, gli uffici comunali hanno inevitabilmente dovuto prendere provvedimenti vista la rilevanza della violazione; pertanto si è proceduto con la decadenza dell’ordinanza che consentiva il limite di 70db, obbligando a ritirare l’impianto audio a 65 db. In altre parole: è stato prescritto di abbassare il volume perché, dati alla mano, si era abbondantemente esagerato. Non è stata quindi vietata alcuna manifestazione e chi sostiene questo propone un’affermazione non corrispondente a verità”
“Detto questo – proseguono i due – ci si consenta una valutazione: una manifestazione con le caratteristiche e l’impatto del ‘Mak Beer Festival’, evento indubbiamente di forte richiamo e capacità aggregativa, che arricchisce la proposta turistica della città, forse poteva trovare una sua collocazione in aree più adeguate piuttosto che in prossimità di centinaia di abitazioni private. Per il futuro sarebbe utile oltre che interessante individuare ed attrezzare aree per ospitare questi eventi (ad esempio l’area dell’aeroporto, che ospitò il ‘Moonlight Festival’) ed anzi accoglierne di più in città anche a vantaggio dei giovani, ma evitando soluzioni che per i loro limiti strutturali poi producono, malgrado la buona volontà e l’impegno degli organizzatori, problemi e conflitti con la cittadinanza”.