Fano (PU) – Pensare alle nuove tecnologie per tagliare i consumi energetici, realizzando edifici a “emissioni quasi zero” e partecipare in maniera sistematica ai fondi europei. E’ questo l’obiettivo del programma E.I.F., acronimo che sta per “Edifici Intelligenti” per Fano, per il quale la giunta comunale e ASET Spa hanno deciso di accelerare i tempi, soprattutto per avviare in tempi rapidi la fase di ricerca di risorse economiche da investire su progetti reali a scala urbana e nuovi partner.
“Un obiettivo che abbiamo condiviso con la Regione Marche – ha spiegato oggi l’assessore alle Attività produttive, Carla Cecchetelli – e, in particolare con l’assessore Sciapichetti e i tecnici del suo ufficio, responsabili del nuovo piano energetico regionale, e quelli di Svim Spa, società di sviluppo della Regione”. “Un edificio “intelligente” consuma più della metà di energia rispetto a una struttura costruita negli anni ’60/’80 – ha aggiunto l’arch. G. Tiziana Gallo, ideatrice e coordinatrice tecnica del programma E.I.F. -. Si pensi a quali vantaggi, ancora più significativi, si possono ottenere in breve tempo progettando, costruendo o anche solo ristrutturando attraverso l’utilizzo del meglio delle tecnologie esistenti per la riqualificazione energetica, sia sulla parte impiantistica che edilizia degli edifici”.
“Il nostro programma può essere identificato come una “buona pratica” a livello nazionale – aggiunge -. Questo ci consentirà di trovare risorse nell’abito dei finanziamenti diretti europei: ad esempio il fondo diretto BEI-Elena, finanzia a sportello “best practice” e progetti urbani reali incentrati sulla riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati e degli spazi pubblici”. L’auspicio della Presidente ASET Spa Lucia Capodagli è “di fare sistema, coinvolgendo nel progetto anche altri comuni”, perché “sul tema del risparmio energetico e delle bollette elettriche più leggere c’è un’attenzione diffusa da parte di tutti gli amministratori pubblici, delle imprese del settore e, ovviamente, dei cittadini”. Secondo Cristian Fanesi, assessore comunale ai Lavori pubblici, “da Fano potrebbe nascere un modello basato sulla condivisione della governance e della pianificazione del territorio, che funziona e che consente di recuperare quelle risorse necessarie ad avviare le prime azioni concrete”.
“Per questa ragione vogliamo diffondere ancora di più la cultura degli edifici intelligenti – ha spiegato l’arch. G. Tiziana Gallo, – e arrivare presto alla firma di un protocollo con la Regione Marche e altri comuni interessati, passaggio preliminare per la definizione di E.I.F. come “best practice” e poi partecipare al bando europeo”.
All’incontro presso la Regione Marche, erano presenti anche i rappresentanti di Cna, Confartigianato, di Erap, l’ente che si occupa di abitazioni pubbliche, Confconsumatori e Anaci (l’associazione amministrazioni di condominio). Proprio da queste due organizzazioni sono arrivate le richieste di attivare un confronto diretto con il comune di Fano e, alla Regione Marche, di passare quanto prima ad una fase operativa per il reperimento dei fondi. Da parte sua, l’assessore Sciapichetti, si è complimentato per il lavoro e l’impegno svolto dall’amministrazione comunale di Fano: nel mese di settembre è in programma un nuovo incontro, aperto anche ad altre amministrazioni comunali delle Marche, che sarà utile per fare il punto della situazione sui progetti in corso, trovare un punto d’incontro e definire i termini del protocollo di intesa tra la Regione Marche, il comune di Fano e gli altri comuni che vorranno aderire, insieme alle associazioni di categoria.