Fano (PU) – Approvata ieri sera dall’amministrazione comunale una delibera che modifica lo Statuto Comunale per consentire lo svolgimento di referendum comunali dal 1° marzo al 31 ottobre, cioè in un periodo più ampio rispetto a quello previsto precedentemente (dal 1° aprile al 15 settembre).
“La delibera – scrivono Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Giovanni Fontana di Fano a 5 Stelle – era stata da tempo promessa dal sindaco, ma era fortemente osteggiata da vasti settori della maggioranza, in particolare quelli riconducibili al Pd. Solo le forti sollecitazioni del comitato “io firmo per la salute”, che si è rivolto anche al Prefetto, hanno sortito la presentazione di tale modifica e garantito dunque che la consultazione potesse tenersi nel rispetto delle più elementari regole democratiche e di buon senso”.
“Tuttavia – criticano i grillini – la delibera presenta anche vistose carenze: è stata infatti prevista la possibilità di abbinare i quesiti referendari comunali con ‘altra consultazione elettorale politica, regionale e referendaria nazionale’, ma solo a decorrere dal 1° gennaio 2017, escludendo quindi intenzionalmente la possibilità di tenere il referendum comunale sulla sanità in concomitanza con quello costituzionale, questo insultando l’intelligenza dei cittadini, ritenuti incapaci di poter esprimersi coscientemente nella stessa giornata su due quesiti di diversa natura”.
“Un emendamento da noi presentato per consentire da subito gli abbinamenti è stato ovviamente bocciato, confermando in questo modo la ferma volontà della maggioranza, ed in particolare del Pd, di sperperare inutilmente 60.000 euro pur di ostacolare in ogni modo il raggiungimento del quorum”
“Altro che ‘democratico’ – concludono i 5 stelle -. ! Un partito che teme la partecipazione vasta della cittadinanza su un tema così delicato, la democrazia non sa neppure dove stia di casa”.