Fano (PU) – Nessun danno a persone o cose in città, ma solo tanta paura. Il terremoto che nella notte ha colpito il centro Italia, da Rieti ad Ascoli Piceno, è stato nitidamente avvertito anche nel Comune di Fano, senza per fortuna provocare danni, come evidenziato dalle indagine effettuate in mattina dai vari funzionari su segnalazione del sindaco Massimo Seri e dall’assessore ai lavori pubblici Cristian Fanesi.
Preso atto del pericolo scampato, si è subito messa in moto la macchina dei soccorsi guidata dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile Club E. Mattei. In queste ore un’ambulanza della Croce Rossa locale con 4 operatori è già arrivata nella zona e prenderà servizio all’ospedale di Amandola, nel comune di Fermo, evacuato nella notte. Nella sede centrale invece, in via Gozzi 10/b, una traversa di Via Roma, è iniziata la raccolta di materiale che nei prossimi giorni, appena si avrà il via libera nazionale, sarà inviato alle persone più colpite. Dalla sede dalla Cri, fanno sapere che gli uffici sono aperti dalle 9 alle 20 ad orario continuato e che si ricercano in modo particolare vestiti, coperte e qualsiasi tipo di alimenti, specialmente quelli specifici per bambini. In merito a questo è in fase di organizzazione anche una raccolta alimentare al Conad Flaminio di Via Togliatti, “ma – spiega la responsabile della Croce Rossa di Fano Daniela Cameracanna – non è indispensabile recarsi al supermercato, il cibo, soprattutto acqua, si può portare direttamente nella sede della Cri. Alcuni scatoloni sono già stati riempiti, attendiamo il ripristino dei collegamenti viari e l’ok dalla Croce Rossa nazionale per partire”.
Già in moto anche la Protezione Civile con il Club E. Mattei di Fano che, dopo una riunione operativa del COC ad Ancona, sarà dislocata nell’epicentro del terremoto, ad Amatrice, per curare in questa prima fase di emergenza i collegamenti radio tra i vari campi. “Due nostri operatori – spiega Saverio Olivi – sono già sul posto per un sopraluogo e per vedere se ci sono le condizioni ambientali e logistiche per allestire un campo, così da farci trovare pronti qualora venissimo chiamati in causa. Al momento – precisa Olivi – i volontari della protezione civile marchigiana (circa 200) stanno riuscendo autonomamente a fronteggiare l’emergenza, domani mattina partiranno i primi fanesi per dare il cambio ai ‘colleghi’ nei comuni di Arquata del Tronto, dove è stato allestito un campo, e Pescara del Tronto dove invece si sta cavando tra le macerie a mani nude”. Dalle 15 di oggi, intanto, è attivo un punto di raccolta cibo e indumenti presso il Codma organizzato dalla stessa Protezione Civile e dalle 14 al Bar Polvere di Caffè di via Bellandra organizzato dai Panthers Fano.
Il sindaco e l’amministrazione comunale di Fano sono vicine alle popolazioni colpite ed esprimono la solidarietà per questa immane tragedia che ha provocato lutti e danni e si rendono disponibili a collaborare nelle forme e nei tempi che verranno stabiliti dal coordinamento dei soccorsi.