Fano (PU) – Dopo 80 giorni passati nel carcere di Villa Fastiggi, Stefano Cordella è rientrato nella sua abitazione del centro storico di Fano. Il noto imprenditore 48enne, finito dietro le sbarre il 25 maggio scorso con l’accusa di bancarotta fraudolenta, è riuscito ad ottenere gli arresti domiciliari il giorno di ferragosto. “Il tribunale ha accolto l’istanza di modifica della misura cautelare – ha commentato Francesco Coli, avvocato di Cordella -, poiché Stefano è stato molto collaborativo con gli inquirenti alleggerendo così la sua posizione. Per il momento non si sa per quanto starà ai domiciliari ma di certo per lui è stato un grande sollievo poter riabbracciare la compagna e il figlio”. Giorni duri quelli in carcere per l’ex imprenditore fanese. “Passare 80 giorni in prigione, per uno che non è abituato a situazioni simili, è davvero dura – continua l’avvocato -. Un’esperienza difficile anche se Stefano è stato aiutato da altri carcerati a superare i momenti più difficili”. L’ex imprenditore era stato accusato di aver svuotato le casse delle sue aziende, lasciando senza stipendi i suoi dipendenti e non pagando i creditori, facendo un buco di 6.3 milioni di euro. Una volta arrestato, Cordella aveva giustificato l’ammanco di tutti quei soldi dicendo di averli spesi per rifinanziare le proprie attività.
Continuano intanto le indagini che adesso si concentreranno maggiormente sugli altri soggetti coinvolti nella vicenda tra cui numerosi fanesi.