Fano (PU) – “Il Comune di Fano ha predisposto il bilancio previsionale con un taglio alle politiche sociali e ai servizi educativi come non si era mai visto negli ultimi 20 anni, ci chiediamo dunque come intende affrontare le prossime sfide in questo settore”. Se lo chiedono loro, Davide Delvecchio (UDC), Marianna Magrini e Alberto Santorelli (Progetto Fano), e lo chiedono al sindaco di Fano, Massimo Seri, attraverso un’interrogazione.
“Il Comune di Fano – scrivono – mette in pericolo alcuni servizi essenziali e storici nella nostra città, comunità Fanese che si è sempre distinta come città solidale, con politiche sociali di riferimento e di eccellenza Regionale. Ha introdotto per la prima volta nella nostra città, le Tasse sui Disabili, attraverso l’errata applicazione dei criteri ISEE e, nonostante le promesse di rivisitazione, ci risulta esse che siano state applicate dal 1 ottobre 2016”.
“Sarebbe stato opportuno – scrivono i tre consiglieri – incontrare come espressamente richiesto le associazioni a tutela della disabilità, ma nemmeno questo è stato fatto e, nonostante gli annunci sulla trasparenza, i consiglieri comunali non sono stati messi nelle condizioni di valutare oggettivamente i consuntivi di bilancio 2016, anche per i gravi e colpevoli ritardi nella consegna dei documenti per i consigli comunali”.
“E intanto – prosegue l’interrogazione – le richieste alla Caritas, alle parrocchie, e alla mensa di San Paterniano, aumentano ogni giorno così com’è in aumento il problema ‘casa’. Non c’è un’idea di Welfare, in tre anni tante chiacchiere, convegni, parate, ampi propositi sugli immigrati, ma nulla per soddisfare i nostri concittadini in difficoltà che si sono visti tagliare, nel triennio di giunta Seri, € 677.504,17”.
Fatte queste premesse, Delvecchio, Magrini e Santorelli interrogano la giunta per “avere un riscontro oggettivo della situazione dei conti dei Servizi Sociali ed Educativi, con una relazione analitica delle spese con le differenze di risorse investite negli anni del mandato; per conoscere il motivo delle mancata trasparenza sul Bilancio Comunale; quali politiche sociali vorrà attuare per fare fronte alle sfide sociali dei prossimi anni e con quali risorse; perche si stanno di nuovo tassando i disabili; perché non si incontrano le associazioni di tutela sulla disabilità per concertare le politiche sociali e quali sono le politiche sociali che metterà in atto con l’ambito sociale per la nostra città e con quali risorse”