Con le parole Giuste, domani alla MeMo si parla di Europa
- 13 Dicembre 2016
Fano (PU) – “Europa: se non ora quando?” è il titolo del terzo appuntamento della rassegna “Con le parole giuste – le parole della giustizia nella filosofia, nella letteratura, nella società”, organizzata da Comune di Fano – Assessorato alle Biblioteche e alla Legalità Democratica, Mediateca Montanari – MeMo, Biblioteca Federiciana, Fondazione Federiciana e l’Associazione Nazionale Magistrati – sezione Marche. Sarà Giorgio Anselmi, Presidente del Movimento Federalista Europeo (MFE) e instancabile promotore del federalismo, il protagonista di questo incontro in programma per mercoledì 14 dicembre alle ore 18.
Il Movimento Federalista Europeo rappresenta la sezione italiana dell’Unione Europea dei Federalisti e del World Federalist Movement; è nato nel 1943 per volontà di Altiero Spinelli e di un gruppo di antifascisti, i quali pensavano che la nascita di una federazione europea, o Stati Uniti d’Europa, fosse l’unica via da percorrere per perseguire gli obiettivi di pace, democrazia, libertà e giustizia sociale. Come leggiamo sul sito ufficiale del Movimento, “il MFE non è né un partito né un semplice gruppo di pressione. La sua lotta segue la linea tracciata dal Manifesto di Ventotene (1941). Il MFE vuole unire e non dividere le forze favorevoli all’unità europea e, per garantirsi l’autonomia culturale, politica, finanziaria ed organizzativa, basa la sua esistenza sull’autofinanziamento e sul lavoro volontario dei militanti. Sul piano della lotta politica, il MFE rifiuta la violenza come metodo di lotta politica. Battendosi per la creazione di un nuovo assetto di potere in Europa e non per conquistare dei poteri esistenti, esso non partecipa alle elezioni, né rappresenta interessi corporativi o stabilisce discriminanti ideologiche”. Il Movimento conta oggi oltre 90 sezioni distribuite in tutta Italia.
Il Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, confinati dai fascisti sull’isola del Mar Tirreno, auspicava “un’Europa libera ed unita” e proponeva un nuovo modello europeo fondato sull’interdipendenza tra Stati come unica alternativa ai conflitti e alle crisi economiche. Quelle parole di 75 anni fa risultano più che mai attuali considerando lo scenario socioeconomico europeo. “La stessa visita a Ventotene di Hollande, Merkel e Renzi è un implicito riconoscimento che non si può più trascurare l’ispirazione federalista se si vuole uscire dalle secche
CON LE PAROLE GIUSTE 2015/2016. Rassegna realizzata da: Comune di Fano (Assessorato alle Biblioteche e alla Legalità Democratica, Mediateca Montanari, Biblioteca Federiciana), Fondazione Federiciana. In collaborazione con: Associazione Nazionale Magistrati – sezione Marche. Info: 0721 887 343, www.sistemabibliotecariofano.it
di un metodo intergovernativo che finisce per condannare l’Europa all’impotenza e all’irrilevanza” ha scritto Giorgio Anselmi nell’ultimo editoriale della rivista L’unità europea. “Sono però le relazioni ed i contatti che le nostre sezioni ed i nostri militanti allacciano ogni giorno nelle città e nelle regioni in cui siamo presenti a testimoniarci come questo sia un momento propizio per la nostra battaglia e per le nostre idee. Contando su questa atmosfera ed in collaborazione con le altre associazioni europeiste e federaliste, in particolare il Movimento Europeo, abbiamo deciso di organizzare una grande manifestazione a Roma il 25 marzo 2017, in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma e del Consiglio europeo destinato, almeno nelle intenzioni del Governo italiano, più che a celebrare quell’anniversario a rilanciare il processo di unificazione.”
In occasione dell’incontro del 14 dicembre alla Mediateca Montanari, Giorgio Anselmi farà un’analisi della situazione europea attuale, metterà a confronto l’approccio dei nazionalisti e dei federalisti, proporrà il progetto del Movimento per costruire un’Europa che sappia rispondere alle esigenze fondamentali dei cittadini, che persegua uno sviluppo economico ecologicamente e socialmente sostenibile e che superi i conflitti interni ed esterni tra Stati. “La linea di divisione fra partiti progressisti e partiti reazionari cade perciò ormai non lungo la linea formale della maggiore o minore democrazia, del maggiore o minore socialismo da istituire, ma lungo la sostanziale nuovissima linea che separa quelli che concepiscono ancora come fine essenziale della lotta la conquista del potere politico nazionale e quelli che vedranno finalmente come compito centrale la creazione di un solido stato internazionale, che indirizzeranno verso questo scopo le forze popolari e, anche conquistato il potere nazionale, lo adopereranno prima di tutto come strumento per realizzare l’unità internazionale” (Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, Manifesto di Ventotene, 1941).
Giorgio Anselmi, veronese, è attivo fin dal 1979 nel Movimento Federalista Europeo, ha pubblicato articoli sull’argomento e partecipato a numerosi convegni. Insieme ad Arnaldo Vicentini, ha scritto Federalismo ed Unione Europea. In passato è stato direttore della rivista L’unità europea. A marzo 2015, a conclusione del congresso nazionale del Movimento ad Ancona, è stato eletto Presidente.